E’ ormai sempre più diffusa tra i consumatori una particolare attenzione e sensibilità riguardo all’importanza di un regime alimentare ricco in prodotti di origine vegetale che assicuri un adeguato apporto di composti antiossidanti, quali caroteni e carotenoidi, tocoferoli, acido ascorbico, flavonoidi ed altre molecole a struttura fenolica. Molti studi scientifici hanno infatti dimostrato l’efficacia di questi costituenti minori degli alimenti nel contrastare o rallentare l’insorgenza di numerose patologie cardiovascolari e degenerative. La surgelazione è una tecnologia di conservazione che consente di preservare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti molto a lungo; d’altro canto essa si presta meno per la conservazione dei frutti, a causa del loro elevato contenuto di acqua che in fase di scongelamento determina un decremento organolettico e nutrizionale rilevante. Per migliorare le performance dei frutti in surgelazione/decongelamento, sono in fase di applicazione negli ultimi anni diverse tecnologie osmotiche (OD, PVOD, VI, ICF, etc.) durante il pre-trattamento di frutti e vegetali. Nel presente lavoro si riportano alcuni risultati ottenuti mediante l’utilizzo di processi osmotici su frutti surgelati (mele, pesche nettarine e fragole) in merito alla conservazione del profilo fenolico, valutato mediante HPLC, nonché alla capacità antiossidante (test spettrofotometrici basati sull’impiego del radicale catione ABTS) degli stessi frutti. I risultati ottenuti dimostrano come l’utilizzo di tali tecnologie siano in grado di preservare il contenuto fenolico dei frutti durante la conservazione e le seguenti fasi di decongelamento e consumo.
G. BLANDA, S. BARBIERI, A. BENDINI, L. CERRETANI, G. LERCKER (2008). Studio delle variazioni di costituenti fenolici e polifenolici e del potere antiossidante di estratti ottenuti da frutti sottoposti a trattamenti osmotici e surgelazione. PROGRESS IN NUTRITION, 10, 153-158.
Studio delle variazioni di costituenti fenolici e polifenolici e del potere antiossidante di estratti ottenuti da frutti sottoposti a trattamenti osmotici e surgelazione
BLANDA, GIAMPAOLO;BARBIERI, SARA;BENDINI, ALESSANDRA;CERRETANI, LORENZO;LERCKER, GIOVANNI
2008
Abstract
E’ ormai sempre più diffusa tra i consumatori una particolare attenzione e sensibilità riguardo all’importanza di un regime alimentare ricco in prodotti di origine vegetale che assicuri un adeguato apporto di composti antiossidanti, quali caroteni e carotenoidi, tocoferoli, acido ascorbico, flavonoidi ed altre molecole a struttura fenolica. Molti studi scientifici hanno infatti dimostrato l’efficacia di questi costituenti minori degli alimenti nel contrastare o rallentare l’insorgenza di numerose patologie cardiovascolari e degenerative. La surgelazione è una tecnologia di conservazione che consente di preservare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti molto a lungo; d’altro canto essa si presta meno per la conservazione dei frutti, a causa del loro elevato contenuto di acqua che in fase di scongelamento determina un decremento organolettico e nutrizionale rilevante. Per migliorare le performance dei frutti in surgelazione/decongelamento, sono in fase di applicazione negli ultimi anni diverse tecnologie osmotiche (OD, PVOD, VI, ICF, etc.) durante il pre-trattamento di frutti e vegetali. Nel presente lavoro si riportano alcuni risultati ottenuti mediante l’utilizzo di processi osmotici su frutti surgelati (mele, pesche nettarine e fragole) in merito alla conservazione del profilo fenolico, valutato mediante HPLC, nonché alla capacità antiossidante (test spettrofotometrici basati sull’impiego del radicale catione ABTS) degli stessi frutti. I risultati ottenuti dimostrano come l’utilizzo di tali tecnologie siano in grado di preservare il contenuto fenolico dei frutti durante la conservazione e le seguenti fasi di decongelamento e consumo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.