Dato il crescente interesse che il biochar ottiene come prodotto di risulta di diverse filiere di trattamento di sottoprodotti, residui – e in generale biomasse – appare necessario avviare una sperimentazione volta a confermarne gli effetti agronomici in condizioni di campo e in ambiente temperato. Un crescente numero di lavori scientifici tratta la sperimentazione agronomica del biochar ma, generalmente, per esperimenti di breve termine o per test in vaso e con biochar molto diversificati, che portano spesso a risultati contrastanti e incerti. Il progetto Enochar intende valutare gli effetti dell’applicazione al suolo di biochar – da solo o in miscela con ammendanti prodotti da impianto di compostaggio che tratta scarti agroalimentari di origine naturale (Enomondo, Società del gruppo Caviro) –, sulla fertilità e sulle proprietà fisiche del suolo, sulla risposta vegeto-produttiva della vite in condizioni di campo nel medio-lungo termine (5-7 anni), nonché sul prodotto finale: il vino. Il programma di monitoraggio e lo studio degli effetti dell’applicazione del biochar e delle sue miscele hanno lo scopo di: - acquisire conoscenze agronomiche specifiche per orientare le scelte degli utilizzatori finali e offrire un campo visita agli agricoltori e agli operatori della filiera viti-vinicola - fornire prove ed evidenze scientifiche per i decisori - stimolare un’economia del biochar e quindi collaborare con tutti gli stakeholder chiave coinvolti nel ciclo di vita. La scelta della filiera vitivinicola è legata all’importanza della viticultura in Emilia-Romagna e alla conseguente abbondanza dei suoi residui (Greggio et al., 2019). In particolare, Enochar si pone l’obiettivo di ottenere: - evidenze scientifiche circa l’efficacia dell’applicazione del biochar in viticoltura a medio-lungo termine - il know-how specifico circa le tecniche di produzione del biochar, le modalità e le dosi di somministrazione in campo, nonché i metodi e macchinari per la distribuzione - la promozione della conoscenza del biochar al fine di predisporre le basi per una produzione sistematica e di qualità di biochar, partendo dai residui di potatura della vite.

ENOCHAR: LA CONSERVAZIONE DEL CARBONIO IN VITICOLTURA

Nicolas Greggio
;
Carlotta Carlini;Alessandro Buscaroli;Denis Zannoni;Antonio Primante;Diego Marazza;Giovambattista Sorrenti;Gianluca Allegro;Ilaria Filippetti;Moreno Toselli;Alessandro Rombolà;Daniele Fabbri;Ivano Vassura;Paola Tessarin;
2020

Abstract

Dato il crescente interesse che il biochar ottiene come prodotto di risulta di diverse filiere di trattamento di sottoprodotti, residui – e in generale biomasse – appare necessario avviare una sperimentazione volta a confermarne gli effetti agronomici in condizioni di campo e in ambiente temperato. Un crescente numero di lavori scientifici tratta la sperimentazione agronomica del biochar ma, generalmente, per esperimenti di breve termine o per test in vaso e con biochar molto diversificati, che portano spesso a risultati contrastanti e incerti. Il progetto Enochar intende valutare gli effetti dell’applicazione al suolo di biochar – da solo o in miscela con ammendanti prodotti da impianto di compostaggio che tratta scarti agroalimentari di origine naturale (Enomondo, Società del gruppo Caviro) –, sulla fertilità e sulle proprietà fisiche del suolo, sulla risposta vegeto-produttiva della vite in condizioni di campo nel medio-lungo termine (5-7 anni), nonché sul prodotto finale: il vino. Il programma di monitoraggio e lo studio degli effetti dell’applicazione del biochar e delle sue miscele hanno lo scopo di: - acquisire conoscenze agronomiche specifiche per orientare le scelte degli utilizzatori finali e offrire un campo visita agli agricoltori e agli operatori della filiera viti-vinicola - fornire prove ed evidenze scientifiche per i decisori - stimolare un’economia del biochar e quindi collaborare con tutti gli stakeholder chiave coinvolti nel ciclo di vita. La scelta della filiera vitivinicola è legata all’importanza della viticultura in Emilia-Romagna e alla conseguente abbondanza dei suoi residui (Greggio et al., 2019). In particolare, Enochar si pone l’obiettivo di ottenere: - evidenze scientifiche circa l’efficacia dell’applicazione del biochar in viticoltura a medio-lungo termine - il know-how specifico circa le tecniche di produzione del biochar, le modalità e le dosi di somministrazione in campo, nonché i metodi e macchinari per la distribuzione - la promozione della conoscenza del biochar al fine di predisporre le basi per una produzione sistematica e di qualità di biochar, partendo dai residui di potatura della vite.
2020
Nicolas Greggio, Carlotta Carlini, Alessandro Buscaroli, Denis Zannoni, Antonio Primante, Diego Marazza, Giovambattista Sorrenti, Gianluca Allegro, Ilaria Filippetti, Moreno Toselli, Alessandro Rombolà, Daniele Fabbri, Ivano Vassura, Giovanni Nigro, Paola Tessarin, Rosa Prati, Silvia Buzzi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/771495
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