La presente sperimentazione si propone di mettere a punto un metodo non distruttivo basato sugli impatti meccanici per la caratterizzazione di diverse tipologie (e sotto-tipi) di polpa indipendentemente dal grado di maturazione. Si tratta di una prima indagine esplorativa che intende valutare se l’analisi nel dominio del tempo del comportamento meccanico dell’epidermide e dei primi strati sottoepidermici della polpa contiene informazioni circa le caratteristiche tissutali di diverse cultivar di pesche. E’ ben noto che i processi di raccolta e post-raccolta dei frutti sono condizionati dalla struttura e tessitura della polpa. La valutazione è stata condotta su due tipologie di polpa, “fondente” (Melting, MF), e “Stony Hard”. Per la tipologia “fondente” sono state prese in esame cultivar caratterizzate da un’evoluzione dell’intenerimento rapido (Redhaven), medio (Glohaven), e lento (Big Top e Rich Lady); per la “Stony Hard” è stata scelta la serie Ghiaccio a maturazione molto lenta. Ogni cultivar è stata analizzata subito dopo la raccolta effettuata a due stadi di maturazione: invasatura e maturazione fisiologica. Gli impatti meccanici, condotti da un’altezza pari a 10 mm a mezzo di un’attrezzatura per caduta libera equipaggiata con cella di carico, sono stati registrati in tre diversi punti del frutto, due a livello equatoriale ed uno vicino al peduncolo. Dopo l’acquisizione dei segnali elettrici, in prossimità di ciascun punto, è stata determinata la durezza Magness-Taylor della polpa mediante penetrometro manuale digitale. Al fine di poter discriminare tra campioni di frutti e di stimarne la durezza, i dati spettrali sono stati in seguito elaborati mediante appropriati modelli statistici multivariati quali PCA (Principal Component Analysis), SIMCA (Soft Independent Modeling by Class Analogy), PLS (Partial Least Squares Regression). In generale, dall’analisi PCA e SIMCA è emerso che i campioni analizzati presentano un caratteristico andamento spettrale ben distinguibile tra una cultivar e l’altra indipendentemente dallo stadio di maturazione. Buone correlazioni tra l’informazione spettrale e la durezza Magness-Taylor della polpa sono state inoltre osservate per i frutti in esame. Anche se preliminari, i risultati della presente sperimentazione pongono le basi per ulteriori approfondimenti sulla possibilità di poter distinguere frutti con diverse caratteristiche strutturali a mezzo di attrezzature impattive non distruttive da utilizzare in campo durante la raccolta o nei processi post-raccolta.

Caratterizzazione della tipologia di polpa nel pesco mediante un metodo non distruttivo / Berardinelli A.; Cevoli C.; Fabbri A.; Ragni L.; Silaghi F.. - STAMPA. - (2009), pp. 69-69. (Intervento presentato al convegno XXVI Convegno Peschicolo Nuovi scenari della PESCHICOLTURA: integrazione e complementarietà fra nord e sud tenutosi a Cesena nel 5-6 Novembre 2009).

Caratterizzazione della tipologia di polpa nel pesco mediante un metodo non distruttivo

BERARDINELLI, ANNACHIARA;CEVOLI, CHIARA;FABBRI, ANGELO;RAGNI, LUIGI;SILAGHI, FLORINA AURELIA
2009

Abstract

La presente sperimentazione si propone di mettere a punto un metodo non distruttivo basato sugli impatti meccanici per la caratterizzazione di diverse tipologie (e sotto-tipi) di polpa indipendentemente dal grado di maturazione. Si tratta di una prima indagine esplorativa che intende valutare se l’analisi nel dominio del tempo del comportamento meccanico dell’epidermide e dei primi strati sottoepidermici della polpa contiene informazioni circa le caratteristiche tissutali di diverse cultivar di pesche. E’ ben noto che i processi di raccolta e post-raccolta dei frutti sono condizionati dalla struttura e tessitura della polpa. La valutazione è stata condotta su due tipologie di polpa, “fondente” (Melting, MF), e “Stony Hard”. Per la tipologia “fondente” sono state prese in esame cultivar caratterizzate da un’evoluzione dell’intenerimento rapido (Redhaven), medio (Glohaven), e lento (Big Top e Rich Lady); per la “Stony Hard” è stata scelta la serie Ghiaccio a maturazione molto lenta. Ogni cultivar è stata analizzata subito dopo la raccolta effettuata a due stadi di maturazione: invasatura e maturazione fisiologica. Gli impatti meccanici, condotti da un’altezza pari a 10 mm a mezzo di un’attrezzatura per caduta libera equipaggiata con cella di carico, sono stati registrati in tre diversi punti del frutto, due a livello equatoriale ed uno vicino al peduncolo. Dopo l’acquisizione dei segnali elettrici, in prossimità di ciascun punto, è stata determinata la durezza Magness-Taylor della polpa mediante penetrometro manuale digitale. Al fine di poter discriminare tra campioni di frutti e di stimarne la durezza, i dati spettrali sono stati in seguito elaborati mediante appropriati modelli statistici multivariati quali PCA (Principal Component Analysis), SIMCA (Soft Independent Modeling by Class Analogy), PLS (Partial Least Squares Regression). In generale, dall’analisi PCA e SIMCA è emerso che i campioni analizzati presentano un caratteristico andamento spettrale ben distinguibile tra una cultivar e l’altra indipendentemente dallo stadio di maturazione. Buone correlazioni tra l’informazione spettrale e la durezza Magness-Taylor della polpa sono state inoltre osservate per i frutti in esame. Anche se preliminari, i risultati della presente sperimentazione pongono le basi per ulteriori approfondimenti sulla possibilità di poter distinguere frutti con diverse caratteristiche strutturali a mezzo di attrezzature impattive non distruttive da utilizzare in campo durante la raccolta o nei processi post-raccolta.
2009
XXVI Convegno Peschicolo
69
69
Caratterizzazione della tipologia di polpa nel pesco mediante un metodo non distruttivo / Berardinelli A.; Cevoli C.; Fabbri A.; Ragni L.; Silaghi F.. - STAMPA. - (2009), pp. 69-69. (Intervento presentato al convegno XXVI Convegno Peschicolo Nuovi scenari della PESCHICOLTURA: integrazione e complementarietà fra nord e sud tenutosi a Cesena nel 5-6 Novembre 2009).
Berardinelli A.; Cevoli C.; Fabbri A.; Ragni L.; Silaghi F.
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