Il grande interesse rivolto attualmente ai benefici derivanti dal consumo di alimenti funzionali, ha portato alla caratterizzazione di composti fitochimici presenti nei cereali e nelle diverse varietà. In questo contesto le cultivar antiche svolgono un ruolo di primo piano, in quanto caratterizzate da un peculiare contenuto in composti funzionali che conferisce loro spiccate proprietà nutraceutiche. Nella presente ricerca due varietà antiche (Senatore Cappelli, Urria), 7 varietà moderne (Anco Marzio, Claudio, Iride, Levante, Orobel, Solex, Svevo) di frumento duro (Triticum turgidum ssp. durum) e un campione commerciale di Kamut (Triticum turgidum ssp. turanicum) sono state caratterizzate per il contenuto quantitativo e qualitativo in composti fenolici bioattivi. Le analisi hanno messo in evidenza che i valori medi del contenuto in polifenoli e flavonoidi totali nelle antiche varietà (878.2±19.0 µmol di acido gallico equivalenti/100 g di granella e 122.6±25.4 µmol di catechina equivalenti/100 g di granella, rispettivamente) non differiscono significativamente da quelli ottenuti per le varietà moderne (865.9±128.9 µmol di acido gallico equivalenti/100 g di granella e 123.5±20.6 µmol di catechina equivalenti/100 g di granella, rispettivamente). Tuttavia le analisi di spettrometria di massa (RRLC-TOF-MS) hanno evidenziato notevoli differenze tra i profili fitochimici delle dieci varietà studiate. Le accessioni antiche sono risultate caratterizzate da un numero medio di composti fenolici e isomeri significativamente più alto rispetto ai moderni genotipi. Inoltre è stata riscontrata la presenza di composti unici nei profili fitochimici di alcune varietà analizzate. Il peculiare contenuto in composti bioattivi delle varietà antiche studiate ne suggerisce l’utilizzo come fonte di biodiversità per programmi di miglioramento genetico, nonché per ottenere un prodotto finale naturalmente arricchito di composti benefici. Ulteriori studi sono in corso allo scopo di completare il profilo fitochimico (contenuto in carotenoidi, fibre solubili e insolubili, amido resistente) in genotipi antichi e moderni di frumento duro e tenero (Triticum aestivum L.).
Dinelli G., Di Silvestro R., Marotti I., Bosi S., Bregola V., Catizone P., et al. (2009). Profilo fitochimico di varietà antiche e moderne di frumento duro (triticum turgidum ssp. durum): caratterizzazione quali-qualitativa di composti fenolici bioattivi.. FIRENZE : Bindi M..
Profilo fitochimico di varietà antiche e moderne di frumento duro (triticum turgidum ssp. durum): caratterizzazione quali-qualitativa di composti fenolici bioattivi.
DINELLI, GIOVANNI;DI SILVESTRO, RAFFAELLA;MAROTTI, ILARIA;BOSI, SARA;BREGOLA, VALERIA;CATIZONE, PIETRO;
2009
Abstract
Il grande interesse rivolto attualmente ai benefici derivanti dal consumo di alimenti funzionali, ha portato alla caratterizzazione di composti fitochimici presenti nei cereali e nelle diverse varietà. In questo contesto le cultivar antiche svolgono un ruolo di primo piano, in quanto caratterizzate da un peculiare contenuto in composti funzionali che conferisce loro spiccate proprietà nutraceutiche. Nella presente ricerca due varietà antiche (Senatore Cappelli, Urria), 7 varietà moderne (Anco Marzio, Claudio, Iride, Levante, Orobel, Solex, Svevo) di frumento duro (Triticum turgidum ssp. durum) e un campione commerciale di Kamut (Triticum turgidum ssp. turanicum) sono state caratterizzate per il contenuto quantitativo e qualitativo in composti fenolici bioattivi. Le analisi hanno messo in evidenza che i valori medi del contenuto in polifenoli e flavonoidi totali nelle antiche varietà (878.2±19.0 µmol di acido gallico equivalenti/100 g di granella e 122.6±25.4 µmol di catechina equivalenti/100 g di granella, rispettivamente) non differiscono significativamente da quelli ottenuti per le varietà moderne (865.9±128.9 µmol di acido gallico equivalenti/100 g di granella e 123.5±20.6 µmol di catechina equivalenti/100 g di granella, rispettivamente). Tuttavia le analisi di spettrometria di massa (RRLC-TOF-MS) hanno evidenziato notevoli differenze tra i profili fitochimici delle dieci varietà studiate. Le accessioni antiche sono risultate caratterizzate da un numero medio di composti fenolici e isomeri significativamente più alto rispetto ai moderni genotipi. Inoltre è stata riscontrata la presenza di composti unici nei profili fitochimici di alcune varietà analizzate. Il peculiare contenuto in composti bioattivi delle varietà antiche studiate ne suggerisce l’utilizzo come fonte di biodiversità per programmi di miglioramento genetico, nonché per ottenere un prodotto finale naturalmente arricchito di composti benefici. Ulteriori studi sono in corso allo scopo di completare il profilo fitochimico (contenuto in carotenoidi, fibre solubili e insolubili, amido resistente) in genotipi antichi e moderni di frumento duro e tenero (Triticum aestivum L.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.