Da tempo è noto il ruolo “funzionale” svolto dai flavonoidi nel prevenire alterazioni e malattie degenerative dell’uomo. Tali composti sono presenti in quantità significative in diverse leguminose. Obiettivo della ricerca è stato sviluppare un protocollo produttivo per ottenere un elevato e costante contenuto in fitoestrogeni, per un utilizzo alimentare sia diretto che indiretto (integratori e preparati nutraceutici). La ricerca è stata condotta su 21 accessioni di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.), disponibili come collezione di germoplasma presso l’Università di Bologna, e su 1 cultivar di soia (Pacific), nota per l’elevato tenore in isoflavoni. Le analisi per la determinazione dei fitoestrogeni sono state effettuate su materiale sano e coltivato in vitro. Il contenuto in fitoestrogeni è stato determinato tramite HPLC-DAD, dopo estrazione idroalcolica. Un primo screening effettuato sui semi delle 21 cultivars in esame hanno evidenziato l’assenza di isoflavoni e la presenza di flavonoli nel tegumento esterno in solo 7 accessioni. Nelle successive analisi, condotte a livello del germoglio, sono state valutate diverse condizioni di germinazione. I risultati hanno messo in evidenza come la mancata sterilizzazione combinata a germinazione su sabbia, in condizioni termo-luminose sub-ottimali abbiano indotto nei germogli una maggiore sintesi di composti funzionali. In particolare, il contenuto totale in flavonoidi è risultato compreso tra 81,4 e 3,1 ug/g di germoglio fresco (5-10 volte inferiore rispetto alla soia), mentre il contenuto in fitoestrogeni è risultato compreso tra 20,1 e 2,6 ug/g di germoglio fresco (5-8 volte inferiore rispetto alla soia). Questi dati evidenziano un marcato effetto del genotipo e delle condizioni di germinazione sul contenuto in composti funzionali. Ulteriori analisi effettuate confrontando due differenti stadi (2 cm e 2 foglie vere) e condizioni di crescita (buio e luce) hanno evidenziato che in stadi precoci di germinazione e al buio si ottengono concentrazioni maggiori di composti funzionali.

DINELLI G., BETTI L, MAROTTI I, TREBBI G, BOSI S., DI SILVESTRO R., et al. (2009). Caratterizzazione quali-quantitativa di fitoestrogeni nei germogli di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.).. FIRENZE : M. Bindi.

Caratterizzazione quali-quantitativa di fitoestrogeni nei germogli di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.).

DINELLI, GIOVANNI;BETTI, LUCIETTA;MAROTTI, ILARIA;TREBBI, GRAZIA;BOSI, SARA;DI SILVESTRO, RAFFAELLA;BREGOLA, VALERIA;CATIZONE, PIETRO
2009

Abstract

Da tempo è noto il ruolo “funzionale” svolto dai flavonoidi nel prevenire alterazioni e malattie degenerative dell’uomo. Tali composti sono presenti in quantità significative in diverse leguminose. Obiettivo della ricerca è stato sviluppare un protocollo produttivo per ottenere un elevato e costante contenuto in fitoestrogeni, per un utilizzo alimentare sia diretto che indiretto (integratori e preparati nutraceutici). La ricerca è stata condotta su 21 accessioni di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.), disponibili come collezione di germoplasma presso l’Università di Bologna, e su 1 cultivar di soia (Pacific), nota per l’elevato tenore in isoflavoni. Le analisi per la determinazione dei fitoestrogeni sono state effettuate su materiale sano e coltivato in vitro. Il contenuto in fitoestrogeni è stato determinato tramite HPLC-DAD, dopo estrazione idroalcolica. Un primo screening effettuato sui semi delle 21 cultivars in esame hanno evidenziato l’assenza di isoflavoni e la presenza di flavonoli nel tegumento esterno in solo 7 accessioni. Nelle successive analisi, condotte a livello del germoglio, sono state valutate diverse condizioni di germinazione. I risultati hanno messo in evidenza come la mancata sterilizzazione combinata a germinazione su sabbia, in condizioni termo-luminose sub-ottimali abbiano indotto nei germogli una maggiore sintesi di composti funzionali. In particolare, il contenuto totale in flavonoidi è risultato compreso tra 81,4 e 3,1 ug/g di germoglio fresco (5-10 volte inferiore rispetto alla soia), mentre il contenuto in fitoestrogeni è risultato compreso tra 20,1 e 2,6 ug/g di germoglio fresco (5-8 volte inferiore rispetto alla soia). Questi dati evidenziano un marcato effetto del genotipo e delle condizioni di germinazione sul contenuto in composti funzionali. Ulteriori analisi effettuate confrontando due differenti stadi (2 cm e 2 foglie vere) e condizioni di crescita (buio e luce) hanno evidenziato che in stadi precoci di germinazione e al buio si ottengono concentrazioni maggiori di composti funzionali.
2009
Atti del XXXVIII Convegno Nazionale Società Italiana di Agronomia
71
72
DINELLI G., BETTI L, MAROTTI I, TREBBI G, BOSI S., DI SILVESTRO R., et al. (2009). Caratterizzazione quali-quantitativa di fitoestrogeni nei germogli di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.).. FIRENZE : M. Bindi.
DINELLI G.; BETTI L; MAROTTI I; TREBBI G; BOSI S.; DI SILVESTRO R.; BREGOLA V; CATIZONE P.
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