Gli attuatori lineari ad Elastomeri Dielettrici (ED) sono generalmente formati da una o più membrane elastomeriche e da una struttura di supporto flessibile. In questo ambito si propone una metodologia originale che permette di modificare la spinta utile in funzione della lunghezza dell’attuatore ed in particolare di ottenere attuatori a forza costante. La metodologia si compone di due fasi: 1) ottimizzazione dei parametri elettromeccanici della membrana elastomerica 2) progetto della struttura di supporto. Tale struttura è ideata e progettata come meccanismo compliant (i.e. cedevole) ed utilizza le caratteristiche strutturali di manovellismi di spinta a coppie rotoidali elastiche da accoppiarsi (in configurazioni simmetriche o assialsimmetriche) a membrane di differente morfologia. Si propongono tre tipologie di attuatore ottenute dall’applicazione del metodo proposto a casi di interesse pratico.
Metodologia per la sintesi progettuale di attuatori ad elastomeri dielettrici / BERSELLI G.; VERTECHY R.; VASSURA G.; PARENTI CASTELLI V.. - STAMPA. - (2009), pp. 1-2. (Intervento presentato al convegno AIAS – Associazione italiana per l’analisi delle sollecitazioni XXXVIII convegno nazionale tenutosi a Politecnico di Torino nel 9-11 settembre 2009).
Metodologia per la sintesi progettuale di attuatori ad elastomeri dielettrici
BERSELLI, GIOVANNI;VERTECHY, ROCCO;VASSURA, GABRIELE;PARENTI CASTELLI, VINCENZO
2009
Abstract
Gli attuatori lineari ad Elastomeri Dielettrici (ED) sono generalmente formati da una o più membrane elastomeriche e da una struttura di supporto flessibile. In questo ambito si propone una metodologia originale che permette di modificare la spinta utile in funzione della lunghezza dell’attuatore ed in particolare di ottenere attuatori a forza costante. La metodologia si compone di due fasi: 1) ottimizzazione dei parametri elettromeccanici della membrana elastomerica 2) progetto della struttura di supporto. Tale struttura è ideata e progettata come meccanismo compliant (i.e. cedevole) ed utilizza le caratteristiche strutturali di manovellismi di spinta a coppie rotoidali elastiche da accoppiarsi (in configurazioni simmetriche o assialsimmetriche) a membrane di differente morfologia. Si propongono tre tipologie di attuatore ottenute dall’applicazione del metodo proposto a casi di interesse pratico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
