Il percorso presentato ha messo in luce come alcune dinamiche di prevaricazione e di aggressività siano già presenti nella scuola primaria, ma che è possibile modificare queste dinamiche relazionali negative attraverso lo sviluppo delle competenze sociali, relazionali ed emotive, confermando le indicazioni già presenti in ambito internazionale (Durlak et al., 2011). I risultati ottenuti dai lavori prodotti dai bambini, dai dati quantitativi emersi nei questionari e dalle considerazioni evidenziate dagli insegnanti, mettono in luce come sia possibile un cambiamento, attraverso la proposta di attività interessanti. A partire dalle attività svolte in classe, i bambini sono stati in grado di generalizzare i contenuti anche a momenti di vita quotidiana in classe e in famiglia. Questa generalizzazione è stata possibile grazie alla creazione dei cartelloni e degli slogan che hanno rafforzato e consolidato i contenuti affrontati durante le attività svolte, arricchendo il percorso formativo della classe. I docenti hanno inoltre apprezzato la possibilità di proporre un percorso ai bambini che sia organizzato e con una solida base teorica, permettendo una maggiore strutturazione ad attività che in precedenza erano proposte ai bambini in maniera estemporanea e incompleta. Il progetto proposto dà dunque inizio ad un percorso di sviluppo personale e sociale dei bambini, un percorso di crescita che naturalmente non può considerarsi concluso con la fine delle attività previste, ma che sarebbe importante continuasse nel corso del percorso scolastico. Questo percorso inoltre rappresenta una valida proposta alla luce delle “Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo” (MIUR, 2015), che sottolineano la necessità di promuovere programmi di intervento per il bullismo nelle scuole con l’importante coinvolgimento degli insegnanti e con attività rivolte a tutto il gruppo classe. L’investimento sulla coesione sociale risulta la migliore strategia per la promozione del benessere a scuola e per la prevenzione delle dinamiche relazionali disfunzionali e del bullismo.
Annalisa Guarini, S.M.E.N. (2018). Promuovere lo sviluppo delle competenze socio-emotive nella scuola primaria. Un percorso di prevenzione per il bullismo. STUDI E DOCUMENTI, 21, 1-14.
Promuovere lo sviluppo delle competenze socio-emotive nella scuola primaria. Un percorso di prevenzione per il bullismo.
Annalisa Guarini
Funding Acquisition
;Sandra Maria Elena NicolettiMembro del Collaboration Group
;Luana FusaroMembro del Collaboration Group
;Damiano MeninFormal Analysis
;Felicia RogaMembro del Collaboration Group
;Laura MenabòMembro del Collaboration Group
;Alessandra SansaviniWriting – Review & Editing
;Antonella BrighiWriting – Review & Editing
2018
Abstract
Il percorso presentato ha messo in luce come alcune dinamiche di prevaricazione e di aggressività siano già presenti nella scuola primaria, ma che è possibile modificare queste dinamiche relazionali negative attraverso lo sviluppo delle competenze sociali, relazionali ed emotive, confermando le indicazioni già presenti in ambito internazionale (Durlak et al., 2011). I risultati ottenuti dai lavori prodotti dai bambini, dai dati quantitativi emersi nei questionari e dalle considerazioni evidenziate dagli insegnanti, mettono in luce come sia possibile un cambiamento, attraverso la proposta di attività interessanti. A partire dalle attività svolte in classe, i bambini sono stati in grado di generalizzare i contenuti anche a momenti di vita quotidiana in classe e in famiglia. Questa generalizzazione è stata possibile grazie alla creazione dei cartelloni e degli slogan che hanno rafforzato e consolidato i contenuti affrontati durante le attività svolte, arricchendo il percorso formativo della classe. I docenti hanno inoltre apprezzato la possibilità di proporre un percorso ai bambini che sia organizzato e con una solida base teorica, permettendo una maggiore strutturazione ad attività che in precedenza erano proposte ai bambini in maniera estemporanea e incompleta. Il progetto proposto dà dunque inizio ad un percorso di sviluppo personale e sociale dei bambini, un percorso di crescita che naturalmente non può considerarsi concluso con la fine delle attività previste, ma che sarebbe importante continuasse nel corso del percorso scolastico. Questo percorso inoltre rappresenta una valida proposta alla luce delle “Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo” (MIUR, 2015), che sottolineano la necessità di promuovere programmi di intervento per il bullismo nelle scuole con l’importante coinvolgimento degli insegnanti e con attività rivolte a tutto il gruppo classe. L’investimento sulla coesione sociale risulta la migliore strategia per la promozione del benessere a scuola e per la prevenzione delle dinamiche relazionali disfunzionali e del bullismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.