Lo scopo del presente lavoro è stato quello di verificare l’accumulo di etanolo e l’andamento della carica dei lieviti in campioni di miele uniflorale di varie origini botaniche con un contenuto di umidità uniformato sperimentalmente al 19%, valore che consente la crescita dei lieviti ma che rientra nel limite del 20% imposto dalla normativa (D.lgs. 179/2004), e al 25%, valore che comporta un elevato rischio di fermentazione del miele. La formazione di etanolo è stata quindi valutata mediante il kit enzimatico Boehringer-Mannheim mentre per il conteggio dei lieviti è stato utilizzato un substrato specifico agarizzato (YPS) ad elevata concentrazione zuccherina. Una carica microbica prossima a 104 UF C/g è risultata indicativa dell’inizio del processo fermentativo e corrisponde ad un accumulo di etanolo vicino ai 50 mg/kg. Rispetto all’evoluzione del processo di fermentazione, i campioni hanno mostrato diversi comportamenti in base alla loro origine botanica, in particolare, nel caso dei mieli di erica e di timo si è osservata una modesta attività fermentativa, anche in condizioni di umidità e di temperatura favorevoli alla crescita dei lieviti.
G. L. Marcazzan, F Coloretti, E Carpana, F Desalvo, S Gardini, L Grazia, et al. (2017). Valutazione dell’accumulo di etanolo apparente e conteggio dei lieviti osmofili in mieli italiani. INDUSTRIE ALIMENTARI, 56(8/2017), 5-12.
Valutazione dell’accumulo di etanolo apparente e conteggio dei lieviti osmofili in mieli italiani
F Coloretti;E Carpana;F Desalvo;S Gardini;L Grazia;P. Zucchi
2017
Abstract
Lo scopo del presente lavoro è stato quello di verificare l’accumulo di etanolo e l’andamento della carica dei lieviti in campioni di miele uniflorale di varie origini botaniche con un contenuto di umidità uniformato sperimentalmente al 19%, valore che consente la crescita dei lieviti ma che rientra nel limite del 20% imposto dalla normativa (D.lgs. 179/2004), e al 25%, valore che comporta un elevato rischio di fermentazione del miele. La formazione di etanolo è stata quindi valutata mediante il kit enzimatico Boehringer-Mannheim mentre per il conteggio dei lieviti è stato utilizzato un substrato specifico agarizzato (YPS) ad elevata concentrazione zuccherina. Una carica microbica prossima a 104 UF C/g è risultata indicativa dell’inizio del processo fermentativo e corrisponde ad un accumulo di etanolo vicino ai 50 mg/kg. Rispetto all’evoluzione del processo di fermentazione, i campioni hanno mostrato diversi comportamenti in base alla loro origine botanica, in particolare, nel caso dei mieli di erica e di timo si è osservata una modesta attività fermentativa, anche in condizioni di umidità e di temperatura favorevoli alla crescita dei lieviti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.