SVILUPPO E APPLICAZIONE DI UN ALGORITMO DI STIMA COPPIA ED MFB50 AD UN MOTORE DIESEL COMMON RAIL MULTIJET

Parallelamente alla complessità degli algoritmi, aumenta anche il numero delle grandezze utilizzate a bordo veicolo per fini controllistici. Nell’ottica di migliorare l’efficienza della combustione garantendo allo stesso tempo il rispetto di emissioni inquinanti sempre più stringenti, ha assunto una importanza fondamentale la valutazione, a bordo veicolo, di due grandezze quali la coppia indicata erogata dal motore e la posizione angolare in cui risulta bruciato il 50% della massa di combustibile complessivamente iniettata in un ciclo motore (MFB50). Entrambe le suddette grandezze possono essere valutate a partire dalla misura della pressione in camera di combustione. Tuttavia, allo stato attuale, le vetture in commercio che montano sensori di pressione in camera sono estremamente rare, sostanzialmente per ragioni di affidabilità della misura e costo. In questo lavoro viene discussa una procedura per la stima della coppia indicata e di MFB50 basata sulla misura delle fluttuazioni di velocità di rotazione del motore. Questa metodologia, oltre ad essere compatibile con i vincoli caratteristici dell’applicazione on-board, non richiede nessun costo aggiuntivo, dato che la misura di velocità può essere effettuata con il sistema già presente a bordo veicolo, tipicamente composto da un sensore a riluttanza variabile affacciato alla dentatura di una ruota fonica. L’algoritmo di stima è composto da due parti fondamentali: la prima consiste nella valutazione della fluttuazione di coppia indicata a partire dalla misura delle fluttuazione di velocità, nella seconda parte vengono invece valutati il valore medio sul ciclo della coppia indicata ed MFB50 sfruttando le correlazioni esistenti con l’armonica di coppia stimata e con altre grandezze motoristiche. L’intera procedura di stima è stata applicata con successo ad un motore Diesel sovralimentato montato a bordo di una vettura.