Scopo del contributo è descrivere le attività formative di carattere linguistico di una Laurea triennale per mediatori/trici linguistici/che (e poi interpreti o traduttori/trici), illustrando l’architettura del CdS ed i quattro moduli (due del SSD L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana e due del SSD L-LIN/01 – Glottologia e linguistica) che costituiscono i due insegnamenti integrati di Linguistica dei primi due anni di corso. Per le figure professionali obiettivo del nostro percorso formativo è necessaria la competenza non solo delle lingue straniere ma anche e soprattutto della lingua materna, quella in linea di principio meglio conosciuta e poi principale futuro strumento di lavoro, e nella quale è più agevole sviluppare la consapevolezza del funzionamento di una lingua naturale, cruciale per il controllo dei processi comunicativi complessi della mediazione linguistica e poi dell’interpretazione e della traduzione.

Quale linguistica per la traduzione? Note a margine di un corso di studio “professionalizzante” / Francesca Gatta, Marco Mazzoleni. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 181-192. (Intervento presentato al convegno Insegnare linguistica: basi epistemologiche, metodi, applicazioni tenutosi a Como nel 19-21 Settembre 2019) [10.17469/O2104SLI000012].

Quale linguistica per la traduzione? Note a margine di un corso di studio “professionalizzante”

Francesca Gatta;Marco Mazzoleni
2020

Abstract

Scopo del contributo è descrivere le attività formative di carattere linguistico di una Laurea triennale per mediatori/trici linguistici/che (e poi interpreti o traduttori/trici), illustrando l’architettura del CdS ed i quattro moduli (due del SSD L-FIL-LET/12 – Linguistica italiana e due del SSD L-LIN/01 – Glottologia e linguistica) che costituiscono i due insegnamenti integrati di Linguistica dei primi due anni di corso. Per le figure professionali obiettivo del nostro percorso formativo è necessaria la competenza non solo delle lingue straniere ma anche e soprattutto della lingua materna, quella in linea di principio meglio conosciuta e poi principale futuro strumento di lavoro, e nella quale è più agevole sviluppare la consapevolezza del funzionamento di una lingua naturale, cruciale per il controllo dei processi comunicativi complessi della mediazione linguistica e poi dell’interpretazione e della traduzione.
2020
Insegnare linguistica: basi epistemologiche, metodi, applicazioni. Atti del LIII Congresso della Società di Linguistica Italiana (Università dell’Insubria, 19-21 Settembre 2019)
181
192
Quale linguistica per la traduzione? Note a margine di un corso di studio “professionalizzante” / Francesca Gatta, Marco Mazzoleni. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 181-192. (Intervento presentato al convegno Insegnare linguistica: basi epistemologiche, metodi, applicazioni tenutosi a Como nel 19-21 Settembre 2019) [10.17469/O2104SLI000012].
Francesca Gatta, Marco Mazzoleni
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/788429
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact