La Cassazione non si limita a riaffermare la necessità che il giudice investito della richiesta di nomina di un curatore speciale ex art. 244, comma 6, c.c. effettui un bilanciamento tra l’interesse del minore a instaurare un rapporto di filiazione biologicamente veridico e quello a mantenere intatto il proprio status, con i suoi contenuti relazionali e affettivi. Essa, nella prospettiva di un ulteriore rafforzamento del favor minoris e in continuità con un’altra recente pronuncia, affida il medesimo incombente anche al giudice della causa di stato, ribadendo che tanto quest’ultimo, quanto il primo, non possono ingiustificatamente omettere il diretto coinvolgimento del minore nella vicenda. L’autore evidenzia la coerenza di questo approdo, quantunque non incontrastato, con l’impostazione puerocentrica accolta in materia di azione di disconoscimento, peraltro non senza trascurare di considerare i possibili risvolti problematici connessi a una così penetrante tutela dell’interesse del minore.
Davide Maria Locatello (2018). Favor minoris e azione di disconoscimento della paternità: lo strumento dell’ascolto (nota a Cass., 3 aprile 2017, n. 8617). IL CORRIERE GIURIDICO, 5, 622-631.
Favor minoris e azione di disconoscimento della paternità: lo strumento dell’ascolto (nota a Cass., 3 aprile 2017, n. 8617)
Davide Maria Locatello
2018
Abstract
La Cassazione non si limita a riaffermare la necessità che il giudice investito della richiesta di nomina di un curatore speciale ex art. 244, comma 6, c.c. effettui un bilanciamento tra l’interesse del minore a instaurare un rapporto di filiazione biologicamente veridico e quello a mantenere intatto il proprio status, con i suoi contenuti relazionali e affettivi. Essa, nella prospettiva di un ulteriore rafforzamento del favor minoris e in continuità con un’altra recente pronuncia, affida il medesimo incombente anche al giudice della causa di stato, ribadendo che tanto quest’ultimo, quanto il primo, non possono ingiustificatamente omettere il diretto coinvolgimento del minore nella vicenda. L’autore evidenzia la coerenza di questo approdo, quantunque non incontrastato, con l’impostazione puerocentrica accolta in materia di azione di disconoscimento, peraltro non senza trascurare di considerare i possibili risvolti problematici connessi a una così penetrante tutela dell’interesse del minore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.