Povertà energetica e politiche rurali in Burkina Faso: il caso della jatropha curcas

Negli ultimi anni il dibattito sui biocarburanti e sul loro impatto su povertà e sicurezza alimentare ha occupato uno spazio importante nelle agende politiche internazionali e nel mondo accademico. La conflittualità tra produzioni alimentari ed energetiche ha portato alla ricerca di soluzioni (non food–crops, residui agricoli, terreni marginali) che rispettassero quei criteri di sostenibilità sociale e ambientale che sono in parte venuti meno con la prima generazione di biocarburanti (generati da materie prime agroalimentari). E’ in questo contesto che ha trovato spazio la Jatropha Curcas, arbusto tradizionalmente utilizzato a fini non alimentari e con un’elevata resistenza alla siccità, che ha catturato l’attenzione di numerosi produttori di biodiesel. L’articolo è finalizzato a discutere criticità e potenzialità dell’utilizzo della Jatropha in Burkina Faso, Paese della fascia saheliana caratterizzato da povertà rurale, ecosistemi fragili e infrastrutture energetiche (i.e. debolezza delle reti di distribuzione) non adeguate all’avvio di un processo di sviluppo che non escluda le aree marginali.