Attualmente il grano saraceno è considerato uno pseudocereale con notevoli proprietà nutrizionali dovute al suo contenuto in composti bioattivi. È noto per la sua ricchezza in composti vitaminici quali le vitamine B1 e B2, e per il suo apporto bilanciato di amminoacidi tra i quali stacca la lisina. A questi macronutrienti, si aggiungono alcuni microcomponenti con spiccate attività antiossidanti quali i tocoferoli e i composti fenolici. Lo scopo di questo lavoro è, quindi, lo sviluppo di pasta secca a base di grano saraceno. A tale scopo sono stati presi in considerazione due diversi processi di produzione dell’impasto che prevedeva due diverse modalità di gelatinizzazione degli sfarinati (grano saraceno, riso, mais). Si è proceduto all’estrazione della componente fenolica con una soluzione etanolica e conseguente quantificazione, mediante HPLC-DAD-MSD e sono stati identificati ventiquattro composti principali. Il processo di pastificazione abbatte un’interessante quota della componente fenolica. Di fatti l’abbattimento termico dei fenoli dovuto all’essiccazione della pasta è tra il 41 e il 61%. I campioni provenienti dalle due diverse modalità di gelatinizzazione hanno mostrato differenze significative del contenuto fenolico anche dopo la cottura della pasta.

Vito Verardo, Gianna Iafelice, Emanuele Marconi, Maria Fiorenza Caboni (2011). Determinazione dei composti fenolici in sfarinati e prodotti finiti a base di grano saraceno. Roma : AISTEC.

Determinazione dei composti fenolici in sfarinati e prodotti finiti a base di grano saraceno

VERARDO, VITO;CABONI, MARIA
2011

Abstract

Attualmente il grano saraceno è considerato uno pseudocereale con notevoli proprietà nutrizionali dovute al suo contenuto in composti bioattivi. È noto per la sua ricchezza in composti vitaminici quali le vitamine B1 e B2, e per il suo apporto bilanciato di amminoacidi tra i quali stacca la lisina. A questi macronutrienti, si aggiungono alcuni microcomponenti con spiccate attività antiossidanti quali i tocoferoli e i composti fenolici. Lo scopo di questo lavoro è, quindi, lo sviluppo di pasta secca a base di grano saraceno. A tale scopo sono stati presi in considerazione due diversi processi di produzione dell’impasto che prevedeva due diverse modalità di gelatinizzazione degli sfarinati (grano saraceno, riso, mais). Si è proceduto all’estrazione della componente fenolica con una soluzione etanolica e conseguente quantificazione, mediante HPLC-DAD-MSD e sono stati identificati ventiquattro composti principali. Il processo di pastificazione abbatte un’interessante quota della componente fenolica. Di fatti l’abbattimento termico dei fenoli dovuto all’essiccazione della pasta è tra il 41 e il 61%. I campioni provenienti dalle due diverse modalità di gelatinizzazione hanno mostrato differenze significative del contenuto fenolico anche dopo la cottura della pasta.
2011
Atti 8° Convegno Aistec
385
388
Vito Verardo, Gianna Iafelice, Emanuele Marconi, Maria Fiorenza Caboni (2011). Determinazione dei composti fenolici in sfarinati e prodotti finiti a base di grano saraceno. Roma : AISTEC.
Vito Verardo; Gianna Iafelice; Emanuele Marconi; Maria Fiorenza Caboni
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