E’ stato definito e validato un metodo RP-HPLC per la quantificazione di lisozima da bianco d’uovo, in vini bianchi e rossi. Grazie all’utilizzo di un detector spettrofluorimetrico, il metodo proposto ha mostrato una sensibilità dieci volte più alta rispetto alla comune rivelazione spettrofotometrica a 280 nm. I parametri in grado di influire sulle prestazioni del metodo (separazione cromatografia, interferenza della matrice, modalità di acidificazione e stabilità della risposta fluorimetrica) sono stati valutati ed ottimizzati. La procedura di validazione della metodica ha mostrato buoni valori di ripetibilità, riproducibilità e recupero, con un sensibile incremento del livello minimo di lisozima rivelabile (pari a 0.18 mg/L). Il metodo proposto può essere applicato ai vini, con fini tecnologici e l’aumento della sua sensibilità analitica può rappresentare un valido strumento per la tutela della salute di quei consumatori potenzialmente sensibili alla proteina.
Sviluppo e validazione di un metodo HPLC-FLD per la quantificazione di lisozima nei vini.
RIPONI, CLAUDIO;NATALI, NADIA;CHINNICI, FABIO
2007
Abstract
E’ stato definito e validato un metodo RP-HPLC per la quantificazione di lisozima da bianco d’uovo, in vini bianchi e rossi. Grazie all’utilizzo di un detector spettrofluorimetrico, il metodo proposto ha mostrato una sensibilità dieci volte più alta rispetto alla comune rivelazione spettrofotometrica a 280 nm. I parametri in grado di influire sulle prestazioni del metodo (separazione cromatografia, interferenza della matrice, modalità di acidificazione e stabilità della risposta fluorimetrica) sono stati valutati ed ottimizzati. La procedura di validazione della metodica ha mostrato buoni valori di ripetibilità, riproducibilità e recupero, con un sensibile incremento del livello minimo di lisozima rivelabile (pari a 0.18 mg/L). Il metodo proposto può essere applicato ai vini, con fini tecnologici e l’aumento della sua sensibilità analitica può rappresentare un valido strumento per la tutela della salute di quei consumatori potenzialmente sensibili alla proteina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.