Un’adeguata tromboprofilassi deve essere realizzata in ogni ospedale. Il presente lavoro riporta i risultati di un audit clinico mirato a verificare l’aderenza, da parte delle UU.OO. di chirurgia, alle Linee di Indirizzo per la tromboprofilassi ufficialmente presenti nella nostra Azienda. Il 66.8% delle esaminate 340 cartelle cliniche derivate da 16 UU.OO. conteneva la scheda per la valutazione del rischio trombotico individuale (adeguatamente compilata nel 57,9% delle cartelle). I risultati dell’audit sono stati discussi con i referenti delle singole UU.OO. nell’ambito di incontri riservati. Nella valutazione finale la tromboprofilassi, spesso adottata anche in assenza della scheda specifica, è risultata appropriata nell’84,1% dei casi e in difetto nel 7,1%. L’audit ha consentito di individuare aree di maggiore criticità e di avviare interventi correttivi i cui risultati dovranno essere valutati nel corso di un re-audit, a completamento del ciclo dell’audit clinico.
Taglioni M., Pieri G., Palareti G. (2011). La profilassi della malattia tromboembolica: valutazione dell’aderenza alle Linee di Indirizzo Aziendali per la Prevenzione delle Complicanze TromboEmboliche nell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna. L'OSPEDALE, 3, 64-69.
La profilassi della malattia tromboembolica: valutazione dell’aderenza alle Linee di Indirizzo Aziendali per la Prevenzione delle Complicanze TromboEmboliche nell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna
PIERI, GIULIA;PALARETI, GUALTIERO
2011
Abstract
Un’adeguata tromboprofilassi deve essere realizzata in ogni ospedale. Il presente lavoro riporta i risultati di un audit clinico mirato a verificare l’aderenza, da parte delle UU.OO. di chirurgia, alle Linee di Indirizzo per la tromboprofilassi ufficialmente presenti nella nostra Azienda. Il 66.8% delle esaminate 340 cartelle cliniche derivate da 16 UU.OO. conteneva la scheda per la valutazione del rischio trombotico individuale (adeguatamente compilata nel 57,9% delle cartelle). I risultati dell’audit sono stati discussi con i referenti delle singole UU.OO. nell’ambito di incontri riservati. Nella valutazione finale la tromboprofilassi, spesso adottata anche in assenza della scheda specifica, è risultata appropriata nell’84,1% dei casi e in difetto nel 7,1%. L’audit ha consentito di individuare aree di maggiore criticità e di avviare interventi correttivi i cui risultati dovranno essere valutati nel corso di un re-audit, a completamento del ciclo dell’audit clinico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.