Sono chiamati “autoctoni” i lieviti presenti in un territorio vitivinicolo ben delimitato e responsabili del conferimento delle caratteristiche di qualità e di tipicità dei vini pregiati. Questi lieviti, riferibili sia al genere Saccharomyces che al gruppo dei non-Saccharomyces, una volta caratterizzati sotto l’aspetto enologico, possono essere usati per la produzione di quei vini con il metodo della fermentazione scalare o con il metodo della fermentazione in associazione.
Zambonelli C., Tini V., Coloretti F. , Benevelli M. (2004). La microbiologia enologica del passato e del futuro. 5) 5 - I lieviti autoctoni in fermentazioni scalari e in associazione,. VIGNEVINI, 11, 107-109.
La microbiologia enologica del passato e del futuro. 5) 5 - I lieviti autoctoni in fermentazioni scalari e in associazione,
TINI, VINCENZO;COLORETTI, FABIO;BENEVELLI, MARZIA
2004
Abstract
Sono chiamati “autoctoni” i lieviti presenti in un territorio vitivinicolo ben delimitato e responsabili del conferimento delle caratteristiche di qualità e di tipicità dei vini pregiati. Questi lieviti, riferibili sia al genere Saccharomyces che al gruppo dei non-Saccharomyces, una volta caratterizzati sotto l’aspetto enologico, possono essere usati per la produzione di quei vini con il metodo della fermentazione scalare o con il metodo della fermentazione in associazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.