Custodi di secoli di storia, cultura e tradizioni, i borghi storici italiani costituiscono un patrimonio senza pari che conferisce al paesaggio italiano un valore unico. Ad eccezione di quelli diventati “attrattivi” grazie al turismo, oggi gran parte dei borghi soffre però le conseguenze di una serie di criticità cronicizzatesi a partire dal secondo dopoguerra: l’esodo della popolazione attiva, l’invecchiamento dei residenti, la riduzione delle opportunità lavorative, la scarsità di collegamenti – materiali e immateriali – con i vicini poli urbani. In opposizione a questa tendenza, la tutela dei borghi in Italia ha intrapreso negli anni più recenti un percorso di progressivo riconoscimento sociale, politico e legislativo che punta a valorizzarli nel loro complesso. Si propone qui di ricostruirne sinteticamente le premesse, ripercorrendone le tappe fondamentali a partire dalla Carta di Venezia del 1964; e di focalizzare poi l’analisi sul caso-studio dell’Emilia-Romagna, territorio che presenta una notevole varietà di tipologie di borghi e un’attività all’avanguardia nella tutela di questo patrimonio.
Francesco Lipparini, Micaela Antonucci (2024). Tutela e valorizzazione dei borghi storici dalla Carta di Venezia ad oggi: il caso dell’Emilia-Romagna. RESTAURO ARCHEOLOGICO, 33(Volume 2 parte 2, special issue), 28-33.
Tutela e valorizzazione dei borghi storici dalla Carta di Venezia ad oggi: il caso dell’Emilia-Romagna
Francesco Lipparini
;Micaela Antonucci
2024
Abstract
Custodi di secoli di storia, cultura e tradizioni, i borghi storici italiani costituiscono un patrimonio senza pari che conferisce al paesaggio italiano un valore unico. Ad eccezione di quelli diventati “attrattivi” grazie al turismo, oggi gran parte dei borghi soffre però le conseguenze di una serie di criticità cronicizzatesi a partire dal secondo dopoguerra: l’esodo della popolazione attiva, l’invecchiamento dei residenti, la riduzione delle opportunità lavorative, la scarsità di collegamenti – materiali e immateriali – con i vicini poli urbani. In opposizione a questa tendenza, la tutela dei borghi in Italia ha intrapreso negli anni più recenti un percorso di progressivo riconoscimento sociale, politico e legislativo che punta a valorizzarli nel loro complesso. Si propone qui di ricostruirne sinteticamente le premesse, ripercorrendone le tappe fondamentali a partire dalla Carta di Venezia del 1964; e di focalizzare poi l’analisi sul caso-studio dell’Emilia-Romagna, territorio che presenta una notevole varietà di tipologie di borghi e un’attività all’avanguardia nella tutela di questo patrimonio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.