Il presente contributo (51mila battute, comprese le 56 note a piè di pagina) ha ad oggetto le tecnicalità giuridiche, anche interdisciplinari, della disciplina sostanziale e probatoria del sistema tabellare misto ai fini del riconoscimento del nesso di causalità tra attività lavorativa e malattia professionale, presupposto per l’ottenimento della rendita Inail. Particolare attenzione viene riservata alle implicazioni dell'adozione del criterio c.d. statistico-epidemiologico, svolgendo inoltre considerazioni sull'impatto sistemico dell'applicazione di questo criterio a fattori patogenetici molto diffusi anche in ambiente extralavorativo. Il contributo infatti trae spunto dalla prima - forse storica - giurisprudenza, confermata in Cassazione, che ha riconosciuto la nocività dal punto di vista oncologico delle radiazioni dei telefoni cellulari.
Casale, D. (2010). La prova del nesso di causalità professionale per le tecnopatie non tabellate (a proposito della prima pronuncia che riconosce gli effetti cancerogeni dei campi elettromagnetici dei telefoni cellulari). ADL. ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, fasc. 6, 1335-1349.
La prova del nesso di causalità professionale per le tecnopatie non tabellate (a proposito della prima pronuncia che riconosce gli effetti cancerogeni dei campi elettromagnetici dei telefoni cellulari).
CASALE, DAVIDE
2010
Abstract
Il presente contributo (51mila battute, comprese le 56 note a piè di pagina) ha ad oggetto le tecnicalità giuridiche, anche interdisciplinari, della disciplina sostanziale e probatoria del sistema tabellare misto ai fini del riconoscimento del nesso di causalità tra attività lavorativa e malattia professionale, presupposto per l’ottenimento della rendita Inail. Particolare attenzione viene riservata alle implicazioni dell'adozione del criterio c.d. statistico-epidemiologico, svolgendo inoltre considerazioni sull'impatto sistemico dell'applicazione di questo criterio a fattori patogenetici molto diffusi anche in ambiente extralavorativo. Il contributo infatti trae spunto dalla prima - forse storica - giurisprudenza, confermata in Cassazione, che ha riconosciuto la nocività dal punto di vista oncologico delle radiazioni dei telefoni cellulari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.