Tutto è musica (Domenico Modugno, 1964) è un film ancora poco considerato nell’ambito degli studi cinematografici che si sono occupati dei rapporti tra cinema e musica pop nell’Italia del secondo dopoguerra. Si tratta di un film con una forte dimensione «autarchica» nel contesto delll’industria cinematografica degli anni Sessanta: il film è scritto, diretto e interpretato da Domenico Modugno. Ma si tratta anche di un prodotto audiovisivo che non rientra facilmente tra i generi cinematografici popolari più noti. Si tratta infatti di un biopic auto-celebrativo, una strana forma di autobiografia per canzoni e immagini, un prodotto cine-musicale collocabile nel contesto nazionale del così detto «musicarello». Il presente intervento si propone di analizzare Tutto è musica partendo dai pochi materiali d’archivio disponibili. Gli scopi dell’analisi sono i seguenti: 1) individuare le funzioni della canzone e del numero musicale all’interno del testo audiovisivo; 2) mostrare i legami problematici tra industria della canzone e industria cinematografica nel periodo storico preso in esame; 3) considerare i modi in cui musica e cinema contribuiscono a definire i contorni dell’immagine di un cantante/performer come Modugno in termini di stardom intermediale.
claudio bisoni (2021). Performer/canzone/cinema: Domenico Modugno e il caso Tutto è musica. GLI SPAZI DELLA MUSICA, 10(1), 76-85.
Performer/canzone/cinema: Domenico Modugno e il caso Tutto è musica
claudio bisoni
2021
Abstract
Tutto è musica (Domenico Modugno, 1964) è un film ancora poco considerato nell’ambito degli studi cinematografici che si sono occupati dei rapporti tra cinema e musica pop nell’Italia del secondo dopoguerra. Si tratta di un film con una forte dimensione «autarchica» nel contesto delll’industria cinematografica degli anni Sessanta: il film è scritto, diretto e interpretato da Domenico Modugno. Ma si tratta anche di un prodotto audiovisivo che non rientra facilmente tra i generi cinematografici popolari più noti. Si tratta infatti di un biopic auto-celebrativo, una strana forma di autobiografia per canzoni e immagini, un prodotto cine-musicale collocabile nel contesto nazionale del così detto «musicarello». Il presente intervento si propone di analizzare Tutto è musica partendo dai pochi materiali d’archivio disponibili. Gli scopi dell’analisi sono i seguenti: 1) individuare le funzioni della canzone e del numero musicale all’interno del testo audiovisivo; 2) mostrare i legami problematici tra industria della canzone e industria cinematografica nel periodo storico preso in esame; 3) considerare i modi in cui musica e cinema contribuiscono a definire i contorni dell’immagine di un cantante/performer come Modugno in termini di stardom intermediale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.