La contiguità delle attività di polizia con l’esercizio del potere pubblico spiega la scelta legislativa di vincolare l’accesso e la permanenza nei ruoli della Polizia di Stato a un accertamento dell’idoneità psicofisica e del requisito attitudinale. I due profili devono essere verificati in maniera distinta, poiché godono di una propria autonomia concettuale e normativa, sebbene non sia facile individuarne i confini sostanziali. L’accertamento negativo delle qualità attitudinali ha peraltro l’effetto di impedire che il rapporto di lavoro del personale della Polizia di Stato possa proseguire presso altri ruoli della stessa o di altre amministrazioni pubbliche, a differenza di ciò che accade quando viene a mancare l’idoneità psicofisica.
Castellucci S. (2024). La cessazione dal servizio del personale della Polizia di Stato per inidoneita` attitudinale. GIURISPRUDENZA ITALIANA, 1(1), 157-162.
La cessazione dal servizio del personale della Polizia di Stato per inidoneita` attitudinale
Castellucci S.
2024
Abstract
La contiguità delle attività di polizia con l’esercizio del potere pubblico spiega la scelta legislativa di vincolare l’accesso e la permanenza nei ruoli della Polizia di Stato a un accertamento dell’idoneità psicofisica e del requisito attitudinale. I due profili devono essere verificati in maniera distinta, poiché godono di una propria autonomia concettuale e normativa, sebbene non sia facile individuarne i confini sostanziali. L’accertamento negativo delle qualità attitudinali ha peraltro l’effetto di impedire che il rapporto di lavoro del personale della Polizia di Stato possa proseguire presso altri ruoli della stessa o di altre amministrazioni pubbliche, a differenza di ciò che accade quando viene a mancare l’idoneità psicofisica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.