L’elaborato intende effettuare un approfondimento della genesi e dell’attuale ambito di operatività del principio di gratuità in relazione alla disposizione del corpo, in particolare di come gli strumenti civilistici siano confluiti all’interno del paradigma biomedico, per poi essere da questo estromessi in favore di una rielaborazione costituzionale. A fronte di una sempre più complessa relazione tra corporeità e strumenti di ricezione giuridica, si ritiene utile offrire una ricostruzione di come la teoria del diritto abbia sistematizzato la deducibilità del corpo in atti dispositivi, fornendo delle coordinate dell’attuale legittimazione e limitazione degli stessi, con particolare riguardo all’ambito biomedico.
Emma Capulli (2022). Gli atti di autodeterminazione del corpo in ambito biomedico. Sulla genesi e l’ambito di operatività del principio di gratuità. RIVISTA ITALIANA DI MEDICINA LEGALE E DEL DIRITTO IN CAMPO SANITARIO, 1, 17-28.
Gli atti di autodeterminazione del corpo in ambito biomedico. Sulla genesi e l’ambito di operatività del principio di gratuità
Emma Capulli
2022
Abstract
L’elaborato intende effettuare un approfondimento della genesi e dell’attuale ambito di operatività del principio di gratuità in relazione alla disposizione del corpo, in particolare di come gli strumenti civilistici siano confluiti all’interno del paradigma biomedico, per poi essere da questo estromessi in favore di una rielaborazione costituzionale. A fronte di una sempre più complessa relazione tra corporeità e strumenti di ricezione giuridica, si ritiene utile offrire una ricostruzione di come la teoria del diritto abbia sistematizzato la deducibilità del corpo in atti dispositivi, fornendo delle coordinate dell’attuale legittimazione e limitazione degli stessi, con particolare riguardo all’ambito biomedico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.