Malgrado le sue evidenti dimensioni e la sua significanza dal punto di vista storico, lo sterminio degli ebrei sul fronte orientale e, in particolar modo, nei territori occupati dell’Unione Sovietica è rimasto per lungo tempo l’aspetto meno indagato dell’annientamento della popolazione ebraica europea. Sono almeno tre gli elementi che, avendo condizionato la raccolta delle fonti, sono stati alla base di tale ritardo: in primo luogo il divieto, per oltre quarant’anni, di accedere alla vastissima documentazione che l’Armata rossa sottrasse ai tedeschi, nel corso e alla fine delle ostilità, e a quella, non meno ampia, che le commissioni militari d’inchiesta sui crimini di guerra produssero durante il lavoro di accertamento delle responsabilità; in secondo luogo la sottovalutazione della Shoah come evento sterminazionistico distinto e la tendenza a “universalizzare” lo sterminio; infine la difficoltà per le comunità sopravvissute di costituire un corpus di fonti sulle esperienze vissute dagli ebrei in quanto ebrei.
Antonella Salomoni (2020). La Shoah nell’Europa orientale: testi, immagini, luoghi. Una riflessione e un progetto. NOVECENTO.ORG, 13, 1-14 [10.12977/nov307].
La Shoah nell’Europa orientale: testi, immagini, luoghi. Una riflessione e un progetto
Antonella Salomoni
2020
Abstract
Malgrado le sue evidenti dimensioni e la sua significanza dal punto di vista storico, lo sterminio degli ebrei sul fronte orientale e, in particolar modo, nei territori occupati dell’Unione Sovietica è rimasto per lungo tempo l’aspetto meno indagato dell’annientamento della popolazione ebraica europea. Sono almeno tre gli elementi che, avendo condizionato la raccolta delle fonti, sono stati alla base di tale ritardo: in primo luogo il divieto, per oltre quarant’anni, di accedere alla vastissima documentazione che l’Armata rossa sottrasse ai tedeschi, nel corso e alla fine delle ostilità, e a quella, non meno ampia, che le commissioni militari d’inchiesta sui crimini di guerra produssero durante il lavoro di accertamento delle responsabilità; in secondo luogo la sottovalutazione della Shoah come evento sterminazionistico distinto e la tendenza a “universalizzare” lo sterminio; infine la difficoltà per le comunità sopravvissute di costituire un corpus di fonti sulle esperienze vissute dagli ebrei in quanto ebrei.File | Dimensione | Formato | |
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