Il tema della partecipazione – degli educatori, dei bambini e delle famiglie – all’interno delle istituzioni rivolte all’infanzia rappresenta un argomento particolarmente complesso in un momento storico in cui la solitudine e l’individualismo minano quell’"I care", principio di fondo propugnato in altre stagioni, che va salvaguardato nell’attualità. Eppure, in forme nuove, il bisogno di appartenere, di costruire un senso di comunità e di condivisione democratica che si proietti oltre gli stereotipati modi d’interagire all’interno delle istituzioni, sembra presente anche in quest’era post-pandemica, e ciò interpella il mondo dei servizi e delle scuole 0-6 affinché si attrezzino sempre più e meglio per sostenere questa tensione e offrirle un alveo tanto politico quanto pedagogico per esprimersi e manifestarsi in senso compiuto e non estemporaneo. Nel presente contributo vengono illustrati gli esiti del progetto TRACKS incentrato sull’utilizzo della video-analisi quale metodologia che può contribuire a rilanciare – oltre che a sostenere – lo sviluppo delle competenze riflessive di educatori e insegnanti. L’uso sistematico della video-analisi quale metodologia formativa permette di accompagnare educatori, insegnanti e coordinatori nel riflettere sulla loro idea di bambino, di proposte educative e di partecipazione dei bambini alle stesse. Porre l’attenzione su una trama di pratiche educative – che possono essere colte solo attraverso un dato video e grazie alla riflessione collegiale – consente di accompagnare le figure educative coinvolte nella co-costruzione di una visione pedagogica condivisa arrivando ad una convergenza di approcci e metodologie didattiche.
Arianna Lazzari, Chiara Dalledonne Vandini (2024). Riflessività e partecipazione: la video-analisi come strumento di ricerca-formazione.. Milano : Franco Angeli.
Riflessività e partecipazione: la video-analisi come strumento di ricerca-formazione.
Arianna Lazzari
Primo
;Chiara Dalledonne VandiniSecondo
2024
Abstract
Il tema della partecipazione – degli educatori, dei bambini e delle famiglie – all’interno delle istituzioni rivolte all’infanzia rappresenta un argomento particolarmente complesso in un momento storico in cui la solitudine e l’individualismo minano quell’"I care", principio di fondo propugnato in altre stagioni, che va salvaguardato nell’attualità. Eppure, in forme nuove, il bisogno di appartenere, di costruire un senso di comunità e di condivisione democratica che si proietti oltre gli stereotipati modi d’interagire all’interno delle istituzioni, sembra presente anche in quest’era post-pandemica, e ciò interpella il mondo dei servizi e delle scuole 0-6 affinché si attrezzino sempre più e meglio per sostenere questa tensione e offrirle un alveo tanto politico quanto pedagogico per esprimersi e manifestarsi in senso compiuto e non estemporaneo. Nel presente contributo vengono illustrati gli esiti del progetto TRACKS incentrato sull’utilizzo della video-analisi quale metodologia che può contribuire a rilanciare – oltre che a sostenere – lo sviluppo delle competenze riflessive di educatori e insegnanti. L’uso sistematico della video-analisi quale metodologia formativa permette di accompagnare educatori, insegnanti e coordinatori nel riflettere sulla loro idea di bambino, di proposte educative e di partecipazione dei bambini alle stesse. Porre l’attenzione su una trama di pratiche educative – che possono essere colte solo attraverso un dato video e grazie alla riflessione collegiale – consente di accompagnare le figure educative coinvolte nella co-costruzione di una visione pedagogica condivisa arrivando ad una convergenza di approcci e metodologie didattiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.