Dopo il frumento duro e il frumento tenero, l’orzo è il cereale di riferimento del periodo autunno-vernino e, al pari delle altre due specie, ha assistito a una crescita dell’interesse nell’ultimo biennio, con superfici balzate poco oltre 300.000 ettari nella campagna da poco conclusa, 50.000 in più rispetto al 2021. Specie caratterizzata da notevole rusticità e adattabilità, può trovare collocazione in rotazioni al posto del frumento, oppure in varie tipologie di rotazioni con altre specie a destinazione zootecnica, quali mais, girasole e soia. Con il frumento condivide in larga parte la tecnica colturale e i fabbisogni di materie prime e, dunque, anche i costi di produzione che saranno di seguito analizzati con riferimento ai valori della campagna 2022/23.
Alessandro Palmieri, A.B. (2023). Orzo, i costi restano scoperti. Incognita materie prime. TERRA È VITA, 64(26), 40-41.
Orzo, i costi restano scoperti. Incognita materie prime.
Alessandro Palmieri
;Aldo Bertazzoli;Rino Ghelfi
2023
Abstract
Dopo il frumento duro e il frumento tenero, l’orzo è il cereale di riferimento del periodo autunno-vernino e, al pari delle altre due specie, ha assistito a una crescita dell’interesse nell’ultimo biennio, con superfici balzate poco oltre 300.000 ettari nella campagna da poco conclusa, 50.000 in più rispetto al 2021. Specie caratterizzata da notevole rusticità e adattabilità, può trovare collocazione in rotazioni al posto del frumento, oppure in varie tipologie di rotazioni con altre specie a destinazione zootecnica, quali mais, girasole e soia. Con il frumento condivide in larga parte la tecnica colturale e i fabbisogni di materie prime e, dunque, anche i costi di produzione che saranno di seguito analizzati con riferimento ai valori della campagna 2022/23.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.