In tema di successione di contratti di lavoro a tempo determinato, l’impugnazione stragiudiziale dell’ultimo contratto della serie non si estende ai contratti precedenti, i quali, ancorché non impugnati dal lavoratore, possono però rilevare fattualmente come antecedente storico che entra a far parte di una sequenza di rapporti che – in quanto tale – può essere valutata dal giudice, in via incidentale, al fine di verificare se la reiterazione dei contratti tra lo stesso lavoratore ed il medesimo datore di lavoro abbia superato il limite legale di durata massima, sì da realizzare una elusione degli obiettivi della dir. n. 1999/70.
Matteo Turrin (2023). Successione di contratti a tempo determinato e decorrenza dei termini di impugnazione. ADL. ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, XXIX(5), 975-989.
Successione di contratti a tempo determinato e decorrenza dei termini di impugnazione
Matteo Turrin
2023
Abstract
In tema di successione di contratti di lavoro a tempo determinato, l’impugnazione stragiudiziale dell’ultimo contratto della serie non si estende ai contratti precedenti, i quali, ancorché non impugnati dal lavoratore, possono però rilevare fattualmente come antecedente storico che entra a far parte di una sequenza di rapporti che – in quanto tale – può essere valutata dal giudice, in via incidentale, al fine di verificare se la reiterazione dei contratti tra lo stesso lavoratore ed il medesimo datore di lavoro abbia superato il limite legale di durata massima, sì da realizzare una elusione degli obiettivi della dir. n. 1999/70.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.