Con la sentenza resa il 5 giugno 2023 nella causa C-204/21 (Commissione c. Polonia,) la Grande Camera della Corte di giustizia ha chiuso un ulteriore capitolo della ormai corposa saga sui giudici polacchi, aggiungendo un importante elemento alla tela dei valori fondamentali dell’Unione europea, la cui tessitura costituisce uno dei filoni più rilevanti della sua giurisprudenza costituzionale contemporanea. Ciò che preme evidenziare in questo contributo sono gli elementi, per così dire, «costituzionali» che la pronuncia contiene. Da essa emerge, infatti, un consolidamento del percorso argomentativo, che ha preso avvio nel 2018 con Associação Sindical dos Juízes Portugueses (causa C-64/16), volto, da un lato, a vincolare strutturalmente l’operatività dei valori Ue allo statuto di Paese membro e, dall’altro, a riconoscerne una chiara portata precettiva.
F. Casolari (2023). Corte di giustizia e valori dell’Unione: note a margine della sentenza 5 giugno 2023 sulla riforma della giustizia polacca. QUADERNI COSTITUZIONALI, XLIII(3), 669-673 [10.1439/108195].
Corte di giustizia e valori dell’Unione: note a margine della sentenza 5 giugno 2023 sulla riforma della giustizia polacca
F. CasolariWriting – Original Draft Preparation
2023
Abstract
Con la sentenza resa il 5 giugno 2023 nella causa C-204/21 (Commissione c. Polonia,) la Grande Camera della Corte di giustizia ha chiuso un ulteriore capitolo della ormai corposa saga sui giudici polacchi, aggiungendo un importante elemento alla tela dei valori fondamentali dell’Unione europea, la cui tessitura costituisce uno dei filoni più rilevanti della sua giurisprudenza costituzionale contemporanea. Ciò che preme evidenziare in questo contributo sono gli elementi, per così dire, «costituzionali» che la pronuncia contiene. Da essa emerge, infatti, un consolidamento del percorso argomentativo, che ha preso avvio nel 2018 con Associação Sindical dos Juízes Portugueses (causa C-64/16), volto, da un lato, a vincolare strutturalmente l’operatività dei valori Ue allo statuto di Paese membro e, dall’altro, a riconoscerne una chiara portata precettiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.