Prospettive evolutive della Presidenza della Repubblica Italiana tra riforma del CSM e impulsi presidenzialisti

The beginning of the second mandate of President Sergio Mattarella has given place to an institutional anomaly which for some commentators indicates the evolving process of the Head of State. Such a result is due to many political and institutional factors and wide is the academic debate focused from many years upon the dualistic tension of the Italian form of government. Notwithstanding, the recent dissolution of the Chambers provided by D.P.R. July 21st, 2022, n. 97 let foresee new and hard challenges for the role of the Head of State. The analysis is intended to consider how and to what extent the for mation of the new government majority, the MP cut and the recent reform of the Judiciary Superior Counsel may together interfere with the role of the Head of State in the actual form of Government

Con l’avvio del secondo mandato da presidente di Sergio Mattarella all’inizio del 2022, si è nuovamente verificata un’anomalia del sistema istituzionale che per alcuni costituisce un sintomo del mutamento evolutivo che sta interessando il vertice dello Stato. Molti sono i fattori politico-istituzionali che hanno concorso a tale risultato così come ampio è il dibattito accademico che da anni si incentra sulla tensione dualistica della forma di governo italiana. Tuttavia, è dato rilevare che nuove più profonde sfide per il ruolo del Capo dello Stato si scorgono a seguito dello scioglimento delle Camere disposto con D.P.R. 21 luglio 2022, n. 97. Il contributo si propone di analizzare come e in che misura la for mazione della nuova maggioranza di governo, la riduzione del numero di parlamentari e la riforma del CSM possano congiuntamente incidere sulla futura configurazione del Capo dello Stato italiano nella forma di governo.