Il volume intende dare un contributo alla ricerca e all’attività traduttiva rivolta alle giovani generazioni anche in termini di visibilità e valorizzazione di un ambito non ancora pienamente riconosciuto né nel contesto accademico né a livello sociale e professionale. Il volume si compone di due sezioni. La prima, “Implicazioni teoriche, didattiche e culturali”, propone un’ampia carrellata di studi teorici su alcune tematiche particolarmente attuali nel dibattito in quest’ambito: dal ruolo del paratesto nella traduzione per questo pubblico (Mirella Piacentini) alla traduzione in prospettiva di genere, sia dal punto di vista dell’educazione emozionale e affettiva (Raffaella Tonin) sia per quanto concerne in particolare le tematiche LGBTQ+ (Roberta Pederzoli). La riflessione sulle implicazioni ideologiche e sociali della traduzione per l’infanzia si sofferma inoltre sulla questione della censura in un contesto politico dittatoriale (Valeria Cassino). La sezione è completata da proposte che riguardano generi specifici quali la poesia (Gloria Bazzocchi) o la divulgazione scientifica (Annalisa Sezzi), ma anche il ricorso a mezzi (media) alternativi ed emergenti come nel caso della letteratura digitale (Sara Amadori). Infine, benché la didattica della traduzione sia presente a vario titolo in diversi contributi, a tale disciplina è dedicato un intero contributo che si concentra sulla traduzione dei giochi di parole (Fabio Regattin). La seconda sezione, “Una prospettiva editoriale e professionale”, è stata pensata a complemento della prima. Benché in tutti i contributi teorici si rifletta sulla traduzione anche da un punto di vista editoriale e di chi traduce per questo pubblico, la seconda sezione propone infatti la testimonianza delle protagoniste e dei protagonisti dell’editoria e della traduzione per l’infanzia restituendo loro la parola attraverso due resoconti. Il primo propone una rilettura critica delle conferenze tenute da editori.rici, editor e traduttori.rici nell’ambito del ciclo di incontri seminariali organizzato da Mirella Piacentini. Il secondo è invece un resoconto della tavola rotonda Editoria per l’infanzia, traduzione e genere: per una letteratura senza stereotipi, tenutasi a Forlì nell’ottobre 2018, a cui hanno partecipato otto case editrici italiane indipendenti e attive nella pubblicazione di testi sensibili alle tematiche di genere e improntati al rispetto delle diversità.

Mirella Piacentini, Roberta Pederzoli, Raffaella Tonin (2023). Tradurre per l’infanzia e l’adolescenza. Forlì : Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT).

Tradurre per l’infanzia e l’adolescenza

Roberta Pederzoli;Raffaella Tonin
2023

Abstract

Il volume intende dare un contributo alla ricerca e all’attività traduttiva rivolta alle giovani generazioni anche in termini di visibilità e valorizzazione di un ambito non ancora pienamente riconosciuto né nel contesto accademico né a livello sociale e professionale. Il volume si compone di due sezioni. La prima, “Implicazioni teoriche, didattiche e culturali”, propone un’ampia carrellata di studi teorici su alcune tematiche particolarmente attuali nel dibattito in quest’ambito: dal ruolo del paratesto nella traduzione per questo pubblico (Mirella Piacentini) alla traduzione in prospettiva di genere, sia dal punto di vista dell’educazione emozionale e affettiva (Raffaella Tonin) sia per quanto concerne in particolare le tematiche LGBTQ+ (Roberta Pederzoli). La riflessione sulle implicazioni ideologiche e sociali della traduzione per l’infanzia si sofferma inoltre sulla questione della censura in un contesto politico dittatoriale (Valeria Cassino). La sezione è completata da proposte che riguardano generi specifici quali la poesia (Gloria Bazzocchi) o la divulgazione scientifica (Annalisa Sezzi), ma anche il ricorso a mezzi (media) alternativi ed emergenti come nel caso della letteratura digitale (Sara Amadori). Infine, benché la didattica della traduzione sia presente a vario titolo in diversi contributi, a tale disciplina è dedicato un intero contributo che si concentra sulla traduzione dei giochi di parole (Fabio Regattin). La seconda sezione, “Una prospettiva editoriale e professionale”, è stata pensata a complemento della prima. Benché in tutti i contributi teorici si rifletta sulla traduzione anche da un punto di vista editoriale e di chi traduce per questo pubblico, la seconda sezione propone infatti la testimonianza delle protagoniste e dei protagonisti dell’editoria e della traduzione per l’infanzia restituendo loro la parola attraverso due resoconti. Il primo propone una rilettura critica delle conferenze tenute da editori.rici, editor e traduttori.rici nell’ambito del ciclo di incontri seminariali organizzato da Mirella Piacentini. Il secondo è invece un resoconto della tavola rotonda Editoria per l’infanzia, traduzione e genere: per una letteratura senza stereotipi, tenutasi a Forlì nell’ottobre 2018, a cui hanno partecipato otto case editrici italiane indipendenti e attive nella pubblicazione di testi sensibili alle tematiche di genere e improntati al rispetto delle diversità.
2023
350
Mirella Piacentini, Roberta Pederzoli, Raffaella Tonin (2023). Tradurre per l’infanzia e l’adolescenza. Forlì : Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT).
Mirella Piacentini; Roberta Pederzoli; Raffaella Tonin
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/923531
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