Le connessioni tra Italia e Libia non corrono solo sul filo delle amicizie tra il nostro premier Silvio Berlusconi e l’ancora colonnello Mu’ammar Gheddafi. Non si esauriscono nemmeno nella vicenda degli italiani rimpatriati dal governo rivoluzionario libico nel 1970, ancora oggi riuniti in associazioni dirette a promuovere l’esperienza di molti testimoni del periodo coloniale e dei loro discendenti. E nemmeno si consumano completamente nelle importanti analisi geopolitiche e strategiche di quello che sta avvenendo in Tripolitania e Cirenaica, da febbraio immerse alquanto inaspettatamente nella cosiddetta “primavera araba”. Può capitare invece che la memoria di un singolo, il suo vissuto soggettivo, possa far affiorare il processo di maturazione personale, politica, di militanza politica e di lotta, continuamente riflessiva, rivelando una costante dialettica con la macrocornice storica. È il caso del filosofo Giuseppe Prestipino, siciliano, intellettuale, dirigente del pci e protagonista di alcuni movimenti in Libia.
Loschi, C. (2011). Da una sponda all'altra del Mediterraneo: memorie di militanza comunista. Intervista a Giuseppe Prestipino. HISTORIA MAGISTRA, 6, 77-88 [10.3280/HM2011-006008].
Da una sponda all'altra del Mediterraneo: memorie di militanza comunista. Intervista a Giuseppe Prestipino
Loschi, Chiara
2011
Abstract
Le connessioni tra Italia e Libia non corrono solo sul filo delle amicizie tra il nostro premier Silvio Berlusconi e l’ancora colonnello Mu’ammar Gheddafi. Non si esauriscono nemmeno nella vicenda degli italiani rimpatriati dal governo rivoluzionario libico nel 1970, ancora oggi riuniti in associazioni dirette a promuovere l’esperienza di molti testimoni del periodo coloniale e dei loro discendenti. E nemmeno si consumano completamente nelle importanti analisi geopolitiche e strategiche di quello che sta avvenendo in Tripolitania e Cirenaica, da febbraio immerse alquanto inaspettatamente nella cosiddetta “primavera araba”. Può capitare invece che la memoria di un singolo, il suo vissuto soggettivo, possa far affiorare il processo di maturazione personale, politica, di militanza politica e di lotta, continuamente riflessiva, rivelando una costante dialettica con la macrocornice storica. È il caso del filosofo Giuseppe Prestipino, siciliano, intellettuale, dirigente del pci e protagonista di alcuni movimenti in Libia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.