Il diritto di surroga dell’assicuratore sociale e le plurime funzioni della responsabilità civile.

Nella decisione in commento la S.C. ribadisce l’esistenza di un duplice limite quantitativo del diritto di surroga dell’assicuratore sociale: da un lato, l’effettivo esborso effettuato dall’ente previdenziale; dall’altro lato, il danno in concreto patito dal beneficiario. Così facendo la Corte estende la portata del principio indennitario oltre il rapporto assicurativo, al fine di evitare ingiustificati arricchimenti incapo al solvens. Tuttavia, tale soluzione non appare coerente con il dato legislativo, né con il principiodi automaticità della surroga ex art. 1916 c.c. sancito dalle Sezioni Unite in materia di compensatiolucri cum damno. È dunque opportuna una più attenta riflessione sull’istituto della surroga qualemeccanismo di subingresso idoneo a ricondurre ad unità il sistema indennitario e quello risarcitorio, anche in materia di liquidazione del danno futuro alla persona.