Nel contributo si analizza la pronuncia De Giorgi c. Italia, in cui la Corte di Strasburgo, a distanza di pochi mesi dalla pronuncia Landi c. Italia, torna nuovamente a condannare lo Stato italiano per l’inerzia dell’autorità giudiziaria a fronte di denunce di violenza domestica e lo fa concentrandosi sul tema dell’assenza di un’adeguata protezione ed assistenza alle vittime. I fatti posti all’attenzione della Prima Sezione della Corte Edu assumono rilievo in relazione all’art. 3 (divieto di tortura e degli altri ill-treatment).
Matilde Botto (2022). Osservatorio. Art. 3 Cedu. Corte europea dei diritti dell’uomo, Prima Sezione, 16 giugno 2022, De Giorgi c. Italia, (ric. n. 23735/19). L'INDICE PENALE, N.S. anno VIII(3), 642-646.
Osservatorio. Art. 3 Cedu. Corte europea dei diritti dell’uomo, Prima Sezione, 16 giugno 2022, De Giorgi c. Italia, (ric. n. 23735/19)
Matilde Botto
2022
Abstract
Nel contributo si analizza la pronuncia De Giorgi c. Italia, in cui la Corte di Strasburgo, a distanza di pochi mesi dalla pronuncia Landi c. Italia, torna nuovamente a condannare lo Stato italiano per l’inerzia dell’autorità giudiziaria a fronte di denunce di violenza domestica e lo fa concentrandosi sul tema dell’assenza di un’adeguata protezione ed assistenza alle vittime. I fatti posti all’attenzione della Prima Sezione della Corte Edu assumono rilievo in relazione all’art. 3 (divieto di tortura e degli altri ill-treatment).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
IP 3-2022Botto.pdf
accesso riservato
Descrizione: articolo in rivista
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per accesso riservato
Dimensione
137.65 kB
Formato
Adobe PDF
|
137.65 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.