Muovendo dall’iter motivazionale della pronuncia in epigrafe, nel contributo ci si sofferma, dapprima, sulla disciplina applicabile al peculiare rapporto tra avvocato interno e pubblica amministrazione, per poi analizzare i limiti posti allo jus variandi datoriale. In particolare, dopo aver verificato che l’avvocato interno all’ente gode dei diritti e degli obblighi derivanti dalla natura subordinata del rapporto di lavoro, ci si propone di svolgere una riflessione sulla nozione di equivalenza dell’art. 52, d.lgs. n. 165/2001 e sul divieto di svuotamento delle mansioni, che operano entrambi come limiti allo jus variandi nel pubblico impiego contrattualizzato.
Ambra Ferro (2022). Lo status del c.d. avvocato pubblico e limiti dello jus variandi datoriale. IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, 4/2022(4), 817-832.
Lo status del c.d. avvocato pubblico e limiti dello jus variandi datoriale
Ambra Ferro
2022
Abstract
Muovendo dall’iter motivazionale della pronuncia in epigrafe, nel contributo ci si sofferma, dapprima, sulla disciplina applicabile al peculiare rapporto tra avvocato interno e pubblica amministrazione, per poi analizzare i limiti posti allo jus variandi datoriale. In particolare, dopo aver verificato che l’avvocato interno all’ente gode dei diritti e degli obblighi derivanti dalla natura subordinata del rapporto di lavoro, ci si propone di svolgere una riflessione sulla nozione di equivalenza dell’art. 52, d.lgs. n. 165/2001 e sul divieto di svuotamento delle mansioni, che operano entrambi come limiti allo jus variandi nel pubblico impiego contrattualizzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.