In tema di revoca da parte del Sindaco degli amministratori di una società partecipata dal Comune, la controversia concernente la legittimità dell'atto, in quanto espressione di una potestà di diritto privato che l'ente pubblico esercita "uti socius",; , è di competenza del giudice ordinario. stanteilravvortodiassolutaautonomiasussistentetralasocietavartecipataevente pubblico che vi partecipa (1). L'atto di revoca diretta degli amministratori di una società partecipata da un Comune da parte del sindaco neoeletto in forza dell art. 30, commi o e y, tu.e.l. e sorretto ex se da giusta causa oggettiva in quanto il rapporto che lega i revocati a l ente pubblico nominante s ifonda sull'intuitus personae. Il rapporto fiduciario viene meno allorché, all'esito di nuove elezioni, venga a mutare l'indirizzo politico di maggioranza in seno all'ente-socio, non sussistendo alcuna pretesa risarcitoria in capo agli amministratori revocati (2). Non è condivisibile l'introduzione di una distinzione tra nomina degli amministratori - contraddistinta dall'intuitus persona- e revoca degli stessi sull'assunto che quest'ultima debba essere ancorata al diverso cruerto della continua cena gestione societaria: la revoca altro non e che la condizione indispensabile per poter procedere ad una nuova nomina e pertanto deve ritenersi giustificata dal semplice venir meno del rapporto fiduciario, onde evitare che al nuova maggioranza politica resti "prigioniera" della scelta della precedente
Società partecipate e Spoils system
vito de giorgio
2020
Abstract
In tema di revoca da parte del Sindaco degli amministratori di una società partecipata dal Comune, la controversia concernente la legittimità dell'atto, in quanto espressione di una potestà di diritto privato che l'ente pubblico esercita "uti socius",; , è di competenza del giudice ordinario. stanteilravvortodiassolutaautonomiasussistentetralasocietavartecipataevente pubblico che vi partecipa (1). L'atto di revoca diretta degli amministratori di una società partecipata da un Comune da parte del sindaco neoeletto in forza dell art. 30, commi o e y, tu.e.l. e sorretto ex se da giusta causa oggettiva in quanto il rapporto che lega i revocati a l ente pubblico nominante s ifonda sull'intuitus personae. Il rapporto fiduciario viene meno allorché, all'esito di nuove elezioni, venga a mutare l'indirizzo politico di maggioranza in seno all'ente-socio, non sussistendo alcuna pretesa risarcitoria in capo agli amministratori revocati (2). Non è condivisibile l'introduzione di una distinzione tra nomina degli amministratori - contraddistinta dall'intuitus persona- e revoca degli stessi sull'assunto che quest'ultima debba essere ancorata al diverso cruerto della continua cena gestione societaria: la revoca altro non e che la condizione indispensabile per poter procedere ad una nuova nomina e pertanto deve ritenersi giustificata dal semplice venir meno del rapporto fiduciario, onde evitare che al nuova maggioranza politica resti "prigioniera" della scelta della precedenteFile | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Nota a Cass. 16335 2019
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