Elena Randi analizza la messinscena del "Padre" di Strindberg per la regia di Massimo Castri, rappresentata per la prima volta nell'ottobre 2005. Randi si sofferma, fra l'altro, sul terzo ed ultimo atto per sostenere che Castri lo legge non in prospettiva naturalistica, ma secondo modalità simili a quelle dello Strindberg più tardo, quando i personaggi si offrono come proiezioni dell'io del protagonista.
"La madre ti era amica, ma la donna nemica"
RANDI, ELENA
2007
Abstract
Elena Randi analizza la messinscena del "Padre" di Strindberg per la regia di Massimo Castri, rappresentata per la prima volta nell'ottobre 2005. Randi si sofferma, fra l'altro, sul terzo ed ultimo atto per sostenere che Castri lo legge non in prospettiva naturalistica, ma secondo modalità simili a quelle dello Strindberg più tardo, quando i personaggi si offrono come proiezioni dell'io del protagonista.File in questo prodotto:
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