Può e dovrebbe essere consentita, se da ciò non derivi irreparabile pregiudizio alle altre parti del giudizio, la formulazione negativa di un capo testimoniale, per essere frequenti, nel concreto, le fattispecie che vedano detta formulazione quale strumento più agevole alla stesura dei capitoli ed alla proposizione delle domande stesse al testimone. Ciò, avendo sempre quale fine ultimo la possibilità di raggiungere nel modo più efficace possibile la conoscenza della verità di fatti e circostanze dirimenti ai fini del decidere.
Giorgia Spallone (2022). Fatto e testimonianza: la prova negativa. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO E PROCEDURA CIVILE, 76(4), 1243-1256.
Fatto e testimonianza: la prova negativa
Giorgia Spallone
2022
Abstract
Può e dovrebbe essere consentita, se da ciò non derivi irreparabile pregiudizio alle altre parti del giudizio, la formulazione negativa di un capo testimoniale, per essere frequenti, nel concreto, le fattispecie che vedano detta formulazione quale strumento più agevole alla stesura dei capitoli ed alla proposizione delle domande stesse al testimone. Ciò, avendo sempre quale fine ultimo la possibilità di raggiungere nel modo più efficace possibile la conoscenza della verità di fatti e circostanze dirimenti ai fini del decidere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.