Il saggio prende in esame il pensiero del poeta e critico letterario Piero Bigongiari (Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze, 1997) riguardo il percorso del Guercino. Opponendosi alla lettura tradizionale, che individua due fasi distinte entro il percorso dell’artista, Bigongiari ne sostiene l’interna coerenza alla luce del progressivo raffreddamento della «macchia», un espediente che il Guercino aveva adottato sull’esempio di Ludovico Carracci caricandolo di un significato emozionale.
The essay examines the thought of the poet and literary critic Piero Bigongiari (Navacchio, Pisa, 1914 - Florence, 1997) about the path of Guercino. Opposing the traditional reading, which divides it into two distinct phases, Bigongiari maintains its internal coherence in the light of the progressive cooling of the “macchia” (spotlight), an expedient that Guercino had adopted on the example of Ludovico Carracci loading it with an emotional meaning. Drying up, the “macchia” does not lose its expressive potential, but rather is loaded with unreflected and unconscious contents. The example of Guercino serves Bigongiari to critically address the activity of some protagonists of Baroque painting in Florence, to which he dedicated most of his reflections in the artistic field.
Il saggio prende in esame il pensiero del poeta e critico letterario Piero Bigongiari (Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze, 1997) riguardo il percorso del Guercino. Opponendosi alla lettura tradizionale, che individua due fasi distinte entro il percorso dell’artista, Bigongiari ne sostiene l’interna coerenza alla luce del progressivo raffreddamento della “macchia”, un espediente che il Guercino aveva adottato sull’esempio di Ludovico Carracci caricandolo di un significato emozionale. Prosciugandosi, la macchia non perde però il suo potenziale espressivo, ma anzi si carica di contenuti irriflessi e inconsci. L’esempio del Guercino serve a Bigongiari per affrontare criticamente l’attività di alcuni protagonisti della pittura barocca a Firenze, alla quale egli ha dedicato la maggior parte delle sue riflessioni in campo artistico.
LA CRISI DELLA «GRAN MACCHIA»: IL GUERCINO DI BIGONGIARI / DANIELE BENATI. - In: INTRECCI D'ARTE. - ISSN 2240-7251. - ELETTRONICO. - 11:(2022), pp. 77-90. [10.6092/issn.2240-7251/16218]
LA CRISI DELLA «GRAN MACCHIA»: IL GUERCINO DI BIGONGIARI
DANIELE BENATI
2022
Abstract
The essay examines the thought of the poet and literary critic Piero Bigongiari (Navacchio, Pisa, 1914 - Florence, 1997) about the path of Guercino. Opposing the traditional reading, which divides it into two distinct phases, Bigongiari maintains its internal coherence in the light of the progressive cooling of the “macchia” (spotlight), an expedient that Guercino had adopted on the example of Ludovico Carracci loading it with an emotional meaning. Drying up, the “macchia” does not lose its expressive potential, but rather is loaded with unreflected and unconscious contents. The example of Guercino serves Bigongiari to critically address the activity of some protagonists of Baroque painting in Florence, to which he dedicated most of his reflections in the artistic field.File | Dimensione | Formato | |
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