Con l’obiettivo di valutare l’efficacia di strategie alternative per prevenire la clorosi ferrica è stata condotta una prova quadriennale in un impianto commerciale adulto di actinidia (Actinidia deliciosa) della cv Hayward. La sperimentazione ha previsto l’apporto al suolo di: 1) pasta di neem, 2) compost arricchito con solfato ferroso, 3) sospensione di vivianite sintetica. É stata inoltre valutata la tecnica dell’inerbimento totale (filare + interfilare) con un miscuglio di specie graminacee (Festuca rubra commutata, Lolium perenne cv Nui, Poa pratensis cv Sobra). Erano incluse nel disegno sperimentale piante di controllo e fertilizzate con chelato di ferro al suolo. Dopo tre anni dalla sospensione degli apporti di fertilizzanti a base di ferro, le piante di controllo hanno manifestato evidenti sintomi di clorosi ferrica a carico delle foglie, i quali sono stati efficacemente prevenuti da tutte le strategie adottate che non hanno modificato la produttività. La qualità dei frutti non ha subito sostanziali modifiche per effetto dei trattamenti. I rilievi sulla dinamica di crescita radicale hanno evidenziato una più intensa attività di proliferazione radicale durante il periodo estivo; la maggior concentrazione di radici nuove è stata osservata, nello stesso periodo, nel profilo di suolo compreso tra 42 e 70 cm di profondità.

Prevenzione della clorosi ferrica dell’actinidia mediante tecniche sostenibili di gestione del suolo / Sorrenti G.; Rombolà A.D.; Marangoni B.. - In: RIVISTA DI FRUTTICOLTURA E DI ORTOFLORICOLTURA. - ISSN 0392-954X. - STAMPA. - 3:(2010), pp. 32-41.

Prevenzione della clorosi ferrica dell’actinidia mediante tecniche sostenibili di gestione del suolo

SORRENTI, GIOVAMBATTISTA;ROMBOLA', ADAMO DOMENICO;MARANGONI, BRUNO
2010

Abstract

Con l’obiettivo di valutare l’efficacia di strategie alternative per prevenire la clorosi ferrica è stata condotta una prova quadriennale in un impianto commerciale adulto di actinidia (Actinidia deliciosa) della cv Hayward. La sperimentazione ha previsto l’apporto al suolo di: 1) pasta di neem, 2) compost arricchito con solfato ferroso, 3) sospensione di vivianite sintetica. É stata inoltre valutata la tecnica dell’inerbimento totale (filare + interfilare) con un miscuglio di specie graminacee (Festuca rubra commutata, Lolium perenne cv Nui, Poa pratensis cv Sobra). Erano incluse nel disegno sperimentale piante di controllo e fertilizzate con chelato di ferro al suolo. Dopo tre anni dalla sospensione degli apporti di fertilizzanti a base di ferro, le piante di controllo hanno manifestato evidenti sintomi di clorosi ferrica a carico delle foglie, i quali sono stati efficacemente prevenuti da tutte le strategie adottate che non hanno modificato la produttività. La qualità dei frutti non ha subito sostanziali modifiche per effetto dei trattamenti. I rilievi sulla dinamica di crescita radicale hanno evidenziato una più intensa attività di proliferazione radicale durante il periodo estivo; la maggior concentrazione di radici nuove è stata osservata, nello stesso periodo, nel profilo di suolo compreso tra 42 e 70 cm di profondità.
2010
Prevenzione della clorosi ferrica dell’actinidia mediante tecniche sostenibili di gestione del suolo / Sorrenti G.; Rombolà A.D.; Marangoni B.. - In: RIVISTA DI FRUTTICOLTURA E DI ORTOFLORICOLTURA. - ISSN 0392-954X. - STAMPA. - 3:(2010), pp. 32-41.
Sorrenti G.; Rombolà A.D.; Marangoni B.
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