L’articolo discute le rappresentazioni e le aspirazioni dei Jakarta men di Louga (Senegal). Questo termine si riferisce ai conduttori di moto-taxi di fabbricazione asiatica, grazie ai quali molti giovani si inseriscono nell’economia informale di diverse cittadine senegalesi. Le loro esperienze mostrano come nonostante una crescente condizione di vulnerabilità, i giovani siano tutt’altro che attori passivi o immobili sul fronte dei rapporti sociali, delle solidarietà familiari o delle attività economiche della città. Attraverso la rielaborazione di valori etici ordinari e forme di mobilità geografiche e sociali, appaiono piuttosto come protagonisti di una reinterpretazione dal basso del neoliberismo caratterizzante le politiche e i discorsi contraddittori sul nesso migrazioni-sviluppo. Tuttavia, questo neoliberismo ordinario pone dei limiti alla comprensione ed eventuale politicizzazione delle diseguaglianze e delle contraddizioni della loro condizione di precarietà socioeconomica. In sostanza, la generazione Jakarta rimane parzialmente invisibile e il suo orizzonte di senso sfrangiato, ambivalente anche se aperto ad esplorazioni molteplici, che sfuggono alle classificazioni categoriche sia degli studi sullo sviluppo sia degli studi dei processi migratori.
Generazione Jakarta : (im)mobilità e neoliberismo ordinario tra i giovani di Louga (Senegal) = Jakarta Generation : (im)mobilities and ordinary neoliberism among the youth of Louga (Senegal)
Riccio B.
;
2022
Abstract
L’articolo discute le rappresentazioni e le aspirazioni dei Jakarta men di Louga (Senegal). Questo termine si riferisce ai conduttori di moto-taxi di fabbricazione asiatica, grazie ai quali molti giovani si inseriscono nell’economia informale di diverse cittadine senegalesi. Le loro esperienze mostrano come nonostante una crescente condizione di vulnerabilità, i giovani siano tutt’altro che attori passivi o immobili sul fronte dei rapporti sociali, delle solidarietà familiari o delle attività economiche della città. Attraverso la rielaborazione di valori etici ordinari e forme di mobilità geografiche e sociali, appaiono piuttosto come protagonisti di una reinterpretazione dal basso del neoliberismo caratterizzante le politiche e i discorsi contraddittori sul nesso migrazioni-sviluppo. Tuttavia, questo neoliberismo ordinario pone dei limiti alla comprensione ed eventuale politicizzazione delle diseguaglianze e delle contraddizioni della loro condizione di precarietà socioeconomica. In sostanza, la generazione Jakarta rimane parzialmente invisibile e il suo orizzonte di senso sfrangiato, ambivalente anche se aperto ad esplorazioni molteplici, che sfuggono alle classificazioni categoriche sia degli studi sullo sviluppo sia degli studi dei processi migratori.File | Dimensione | Formato | |
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