L'articolo espone in sintesi la posizione complessa della pedagogista Maria Montessori in merito alla letteratura per l'infanzia. Una posizione maturata nei suoi lunghi anni di riflessione pedagogica e pratica educativa. I libri per bambini, come pure il teatro per ragazzi e - per esempio - la sensibilità igienica nei confronti dell'infanzia, erano secondo la pedagogista esempi di come si fosse evoluta la sensibilità culturale e sociale nei confronti delle prime fasi della vita. Per Maria Montessori il bambino può apprezzare la lettura solo dopo la connessione tra i processi meccanici di letto-scrittura e il pensiero logico. La qualità editoriale e artistica di un testo non garantisce da sola, a suo avviso, la comprensione da parte dei piccoli lettori del contenuto di un libro. Nell'articolo si esplora in sintesi anche l'opinione critica di Maria Montessori in merito alle fiabe, pure in rapporto al pensiero di altri autori come Ellen Key e Rudolf Steiner che ritenevano, invece, la dimensione fiabesca una delle forme narrative proprie dell'infanzia.
Grandi William (2022). Lo scaffale Montessori. Nuovi spunti per approfondire l'eredità della grande pedagogista, tra apprendimento della lettura, socializzazione e percezione della condizione infantile. LI.B.E.R. LIBRI PER BAMBINI E RAGAZZI, 35(1, n. 133), 59-60.
Lo scaffale Montessori. Nuovi spunti per approfondire l'eredità della grande pedagogista, tra apprendimento della lettura, socializzazione e percezione della condizione infantile
Grandi William
2022
Abstract
L'articolo espone in sintesi la posizione complessa della pedagogista Maria Montessori in merito alla letteratura per l'infanzia. Una posizione maturata nei suoi lunghi anni di riflessione pedagogica e pratica educativa. I libri per bambini, come pure il teatro per ragazzi e - per esempio - la sensibilità igienica nei confronti dell'infanzia, erano secondo la pedagogista esempi di come si fosse evoluta la sensibilità culturale e sociale nei confronti delle prime fasi della vita. Per Maria Montessori il bambino può apprezzare la lettura solo dopo la connessione tra i processi meccanici di letto-scrittura e il pensiero logico. La qualità editoriale e artistica di un testo non garantisce da sola, a suo avviso, la comprensione da parte dei piccoli lettori del contenuto di un libro. Nell'articolo si esplora in sintesi anche l'opinione critica di Maria Montessori in merito alle fiabe, pure in rapporto al pensiero di altri autori come Ellen Key e Rudolf Steiner che ritenevano, invece, la dimensione fiabesca una delle forme narrative proprie dell'infanzia.File | Dimensione | Formato | |
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