Una delle contestate residue divergenze tra lavoro privato e lavoro pubblico “privatizzato”, riguarda il meccanismo sanzionatorio di conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato destinato, per esplicita previsione del legislatore, a non operare nell’ambito del pubblico impiego. Tale esclusione è finita inevitabilmente all’attenzione della Corte Costituzionale, la quale ne ha sancito la legittimità. L’articolo di cura di ripercorrere in maniera critica i passaggi della pronuncia della Suprema Corte.
E. MENEGATTI (2004). La legittimità costituzionale dell’esclusione del meccanismo sazionatorio di conversione dei contratti a termine nel pubblico impiego (nota a Corte Cost., 27 marzo 2003, n. 89). GIUSTIZIA CIVILE, 12, 2901-2907.
La legittimità costituzionale dell’esclusione del meccanismo sazionatorio di conversione dei contratti a termine nel pubblico impiego (nota a Corte Cost., 27 marzo 2003, n. 89)
MENEGATTI, EMANUELE
2004
Abstract
Una delle contestate residue divergenze tra lavoro privato e lavoro pubblico “privatizzato”, riguarda il meccanismo sanzionatorio di conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato destinato, per esplicita previsione del legislatore, a non operare nell’ambito del pubblico impiego. Tale esclusione è finita inevitabilmente all’attenzione della Corte Costituzionale, la quale ne ha sancito la legittimità. L’articolo di cura di ripercorrere in maniera critica i passaggi della pronuncia della Suprema Corte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.