Prendendo le mosse dal dictum della pronuncia Cass., sez. un., 13 settembre 2018, n. 22404, si analizza il tema della modifica della domanda giudiziale nel corso del processo ordinario di cognizione di I grado, soffermandosi, in particolar modo, sugli incerti confini che caratterizzano i rapporti tra mutatio ed emendatio libelli. Nell'evidenziare la portata "rivoluzionaria" del più recente orientamento pretorio (a cui si allinea la sentenza annotata) incline ad allargare l'oggetto del processo fino ai bordi della "vicenda sostanziale" complessivamente intesa, si cercano di delineare le criticità operative del nuovo modello rispetto al dato normativo del codice di rito che determina la struttura del procedimento civile di I grado.
Mutatio libelli e cumulo progressivo di domande alternative subordinate: il revirement delle Sezioni unite sull’azione generale di arricchimento / Mario Golia. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO E PROCEDURA CIVILE. - ISSN 0391-1896. - STAMPA. - I:(2020), pp. 359-384.
Mutatio libelli e cumulo progressivo di domande alternative subordinate: il revirement delle Sezioni unite sull’azione generale di arricchimento
Mario Golia
2020
Abstract
Prendendo le mosse dal dictum della pronuncia Cass., sez. un., 13 settembre 2018, n. 22404, si analizza il tema della modifica della domanda giudiziale nel corso del processo ordinario di cognizione di I grado, soffermandosi, in particolar modo, sugli incerti confini che caratterizzano i rapporti tra mutatio ed emendatio libelli. Nell'evidenziare la portata "rivoluzionaria" del più recente orientamento pretorio (a cui si allinea la sentenza annotata) incline ad allargare l'oggetto del processo fino ai bordi della "vicenda sostanziale" complessivamente intesa, si cercano di delineare le criticità operative del nuovo modello rispetto al dato normativo del codice di rito che determina la struttura del procedimento civile di I grado.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.