Non è sempre facile per gli insegnanti proporre una didattica della matematica rilevante ed esplicita. Una possibilità è quella di fornire inizialmente agli studenti esperienze concrete. In ogni caso è importante che siano individuate attività che valorizzino le esperienze, le capacità e le conoscenze già presenti nell’alunno. Il processo di apprendimento deve partire dalla costruzione dei nuovi saperi sulla base di ciò che è già presente e consolidato nel ragazzo, quindi deve fondarsi su ciò che sa e che sa fare. La metodologia fondata sul compito reale, centrata sull’operatività, focalizzata sull’apprendimento e sull’acquisizione di comportamenti utili all’allievo, è capace di motivare lo studente, soprattutto in caso di disabilità o svantaggio, sostenendolo nello sforzo di apprendere. Essa supera la situazione basata sull’insegnamento e sulla trasmissione di un definito repertorio di contenuti. Ogni allievo, attraverso situazioni operative, diventa protagonista del proprio processo di apprendimento ed è stimolato ad assumere comportamenti attivi, consapevoli e responsabili.

Mariagrazia Marcarini (2007). Il compito di realtà applicato alla matematica. Percorsi didattico-educativi per studenti disabili della Formazione Professionale. L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 6(3/giugno), 259-276.

Il compito di realtà applicato alla matematica. Percorsi didattico-educativi per studenti disabili della Formazione Professionale

Mariagrazia Marcarini
Primo
Writing – Review & Editing
2007

Abstract

Non è sempre facile per gli insegnanti proporre una didattica della matematica rilevante ed esplicita. Una possibilità è quella di fornire inizialmente agli studenti esperienze concrete. In ogni caso è importante che siano individuate attività che valorizzino le esperienze, le capacità e le conoscenze già presenti nell’alunno. Il processo di apprendimento deve partire dalla costruzione dei nuovi saperi sulla base di ciò che è già presente e consolidato nel ragazzo, quindi deve fondarsi su ciò che sa e che sa fare. La metodologia fondata sul compito reale, centrata sull’operatività, focalizzata sull’apprendimento e sull’acquisizione di comportamenti utili all’allievo, è capace di motivare lo studente, soprattutto in caso di disabilità o svantaggio, sostenendolo nello sforzo di apprendere. Essa supera la situazione basata sull’insegnamento e sulla trasmissione di un definito repertorio di contenuti. Ogni allievo, attraverso situazioni operative, diventa protagonista del proprio processo di apprendimento ed è stimolato ad assumere comportamenti attivi, consapevoli e responsabili.
2007
Mariagrazia Marcarini (2007). Il compito di realtà applicato alla matematica. Percorsi didattico-educativi per studenti disabili della Formazione Professionale. L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 6(3/giugno), 259-276.
Mariagrazia Marcarini
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