"Sono un medico, vengo dalla terra di Babilonia". Ideologie, pratiche di salute e terapie di salvezza nel manicheismo

il contributo esamina le concezioni mediche presenti nella dottrina manichea con un duplice intento: rilevare quelle dottrine e prassi di una concreta scienza medica (quindi l'importanza della salute) e quelle metafore e immaginari che si servono del linguaggio medico come espressione di valori di salvezza dell'anima e di redenzione. Il manicheismo partecipa quindi a una mentalità e a concezioni fiorite in un'ampia fascia del continente indo-mediterraneo, fino all'Asia Centrale, e riprese dalle più importanti religioni del mondo tardo-antico (buddhismo, cristianesimo, zoroastrismo, ebraismo) e delle sue più antiche ascendenze (sapienza medica mesopotamica, concezioni greco-ellenistiche). CONTENUTI: esamina la storia degli studi sull'antropologia medica nel mondo antico e tardo-antico; affronta temi e testi in cui l'immaginario medico rimanda a obiettivi di salute (corporea) e di salvezza (anima). METODOLOGIA: rileva in modo innovativo il valore degli strumenti della conoscenza (libri, utensili di scritture) considerabili metaforicamente come "farmaci" che "curano" i mali dell'ignoranza e della nescienza in ambito culturale, etico e quindi spirituale.