Il lavoro tratta dell’analisi di antiche costruzioni in muratura site nel parco archeologico di Ercolano. In particolare, la facciata della Casa del Tramezzo di Legno (Insula III, 11), alta circa 10 metri e caratterizzata varie tessiture murarie, è stata scelta come caso studio. Stanti le sue peculiarità costruttive e il suo incalcolabile valore storico e culturale, l’analisi strutturale di questo macroelemento richiede l’impiego di strumenti e tecniche avanzati, sia sul piano sperimentale che sul piano numerico. In questo lavoro, l’analisi è condotta integrando i risultati sperimentali ottenuti con varie prove di tipo non distruttivo, come prove soniche, impact-echo, georadar e termografiche, con una modellazione numerica avanzata, basata sul metodo degli elementi finiti. I risultati ottenuti mostrano chiaramente i notevoli vantaggi di tale approccio integrato nella valutazione della salute strutturale nel campo dei beni culturali e, in particolare, per le strutture archeologiche.
G. Castellazzi, C. Colla, S. de Miranda, G. Pascale, F. Ubertini (2009). Diagnostica e modellazione per l’analisi strutturale di costruzioni romane nell’area vesuviana. BOLOGNA : Ante Quem.
Diagnostica e modellazione per l’analisi strutturale di costruzioni romane nell’area vesuviana
CASTELLAZZI, GIOVANNI;COLLA, CAMILLA;DE MIRANDA, STEFANO;PASCALE GUIDOTTI MAGNANI, GIOVANNI;UBERTINI, FRANCESCO
2009
Abstract
Il lavoro tratta dell’analisi di antiche costruzioni in muratura site nel parco archeologico di Ercolano. In particolare, la facciata della Casa del Tramezzo di Legno (Insula III, 11), alta circa 10 metri e caratterizzata varie tessiture murarie, è stata scelta come caso studio. Stanti le sue peculiarità costruttive e il suo incalcolabile valore storico e culturale, l’analisi strutturale di questo macroelemento richiede l’impiego di strumenti e tecniche avanzati, sia sul piano sperimentale che sul piano numerico. In questo lavoro, l’analisi è condotta integrando i risultati sperimentali ottenuti con varie prove di tipo non distruttivo, come prove soniche, impact-echo, georadar e termografiche, con una modellazione numerica avanzata, basata sul metodo degli elementi finiti. I risultati ottenuti mostrano chiaramente i notevoli vantaggi di tale approccio integrato nella valutazione della salute strutturale nel campo dei beni culturali e, in particolare, per le strutture archeologiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.