L’articolo affronta – in chiave storica e pedagogica – l’intensa relazione tra bambini e animali che corre nelle narrazioni per l’infanzia: dal mito e dalla fiaba sino alle stupefacenti creature polimorfe del bestiario dei Pokemon – attraversando le storie dell’elefantino Babar, dei dinosauri e della cagnetta Pimpa – le prime età della vita hanno sempre amato ascoltare e leggere le mirabolanti avventure di animali e orsacchiotti alle prese con le curiosità, le paure e le meraviglie proprie dell’infanzia. Di epoca in epoca si è rinnovata questa alleanza narrativa tra bambini e animali, che ha assunto caratteri educativi rilevanti e significativi. I disegnatori e gli autori, come pure i cartoon e i racconti, che riprendono e aggiornano questa perenne relazione fatta di profondi affetti e di innocenti intimità, sono stati l’oggetto dell’analisi del presente articolo, per fare luce su una dimensione dell’immaginario infantile che non può essere trascurata dalla riflessione pedagogica contemporanea.
W. Grandi (2009). Compagni pelosi e amici dentati. Il rapporto bambini-animali nelle narrazioni per la prima infanzia. INFANZIA, 2, 102-106.
Compagni pelosi e amici dentati. Il rapporto bambini-animali nelle narrazioni per la prima infanzia
GRANDI, WILLIAM
2009
Abstract
L’articolo affronta – in chiave storica e pedagogica – l’intensa relazione tra bambini e animali che corre nelle narrazioni per l’infanzia: dal mito e dalla fiaba sino alle stupefacenti creature polimorfe del bestiario dei Pokemon – attraversando le storie dell’elefantino Babar, dei dinosauri e della cagnetta Pimpa – le prime età della vita hanno sempre amato ascoltare e leggere le mirabolanti avventure di animali e orsacchiotti alle prese con le curiosità, le paure e le meraviglie proprie dell’infanzia. Di epoca in epoca si è rinnovata questa alleanza narrativa tra bambini e animali, che ha assunto caratteri educativi rilevanti e significativi. I disegnatori e gli autori, come pure i cartoon e i racconti, che riprendono e aggiornano questa perenne relazione fatta di profondi affetti e di innocenti intimità, sono stati l’oggetto dell’analisi del presente articolo, per fare luce su una dimensione dell’immaginario infantile che non può essere trascurata dalla riflessione pedagogica contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.