«Dopo il secolo dei lupi è arrivato il vuoto secolo degli indifferenti.» Il contributo di Marica Bodrožić a questa raccolta, il racconto dal titolo L’esistenza a termine degli indifferenti, non compare per primo solo in virtù di un ordine alfabetico, ma perché si lascia leggere come un incipit programmatico, come un’accusa sferzante e un’invocazione. «In quest’anno che scalcia con così tanta violenza» l’autrice riconosce una svolta epocale e denuncia, con un tono appassionato e una prosa bruciante, la mancanza di condivisione. Isolamento e paura fanno sì che l’essere umano immiserisca, non solo dentro di sé, ma anche nei confronti dei suoi simili e degli animali, del mondo nella sua interezza. Contro questa deriva si impongono, al pari di un’utopia, gli «occhi della profezia» che «non parlano la lingua esteriore della vita», e la salvezza è affidata a uno sguardo d’amore, consapevole del nesso che tiene insieme tutti gli esseri viventi. (dalla "Prefazione" di Anna Rottensteiner; trad. di Giuliano Geri)
Barbara Ivancic (2021). L'esistenza a termine degli indifferenti. Merano : Edizioni alphabeta Verlag.
L'esistenza a termine degli indifferenti
Barbara Ivancic
2021
Abstract
«Dopo il secolo dei lupi è arrivato il vuoto secolo degli indifferenti.» Il contributo di Marica Bodrožić a questa raccolta, il racconto dal titolo L’esistenza a termine degli indifferenti, non compare per primo solo in virtù di un ordine alfabetico, ma perché si lascia leggere come un incipit programmatico, come un’accusa sferzante e un’invocazione. «In quest’anno che scalcia con così tanta violenza» l’autrice riconosce una svolta epocale e denuncia, con un tono appassionato e una prosa bruciante, la mancanza di condivisione. Isolamento e paura fanno sì che l’essere umano immiserisca, non solo dentro di sé, ma anche nei confronti dei suoi simili e degli animali, del mondo nella sua interezza. Contro questa deriva si impongono, al pari di un’utopia, gli «occhi della profezia» che «non parlano la lingua esteriore della vita», e la salvezza è affidata a uno sguardo d’amore, consapevole del nesso che tiene insieme tutti gli esseri viventi. (dalla "Prefazione" di Anna Rottensteiner; trad. di Giuliano Geri)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.