L’effetto delle edizioni di epistolari dal punto di vista del Kulturtransfer è massimo nel Carteggio di cui Fabio Marri è lo spiritus rector: Muratori è l’italiano più presente nei «(Nova) Acta Eruditorum». Il volume in preparazione (uscito nel luglio 2020) Carteggio con Bianconi ... Bottazzoni offre il destro per ritornare su Giovanni Battista Bianconi (1698-1781), figura esemplare del ruolo del libro, dei codici e delle biblioteche nel Kulturtransfer italo tedesco. Zio di Giovanni Lodovico Bianconi (1717-1781), legatissimo a Vincenzo Lodovico Gotti e a Benedetto Bacchini, il maestro di Muratori che ne eredita l’apertura agli ‘Oltramontani’; Giovanni Battista ricevette stimoli preziosi anche dal Magnavacca, ricordato nella lettera finora inedita a Gian Giacomo Amadei del 27 Novembre 1728. È conservata nell’Archivio di Stato di Bologna come l’ancora inedita lettera del nipote del 22 maggio 1744 da Augusta al medesimo Amadei, la cui passione bibliofila riverbera fino a Dresda (Mscr. Ob. 47 e Mscr. Ob 25 nella Sächsische Landesbibliothek – Staats- und Universitätsbibliothek di Dresda). La lettera del 1728 qui integralmente trascritta offre uno spaccato degli interessi anche per la forma delle «lettere antichissime» che caratterizzano già allora l’auore del De antiquis litteris (1748, 17632). I materiali d’archivio prospettano legami ancora tutti da studiare con i nipoti, con le «Relazioni antiqurie» di Winckelmann e l’edizione dello storico greco cristiano Giulio Polluce.
Giulia Cantarutti (2020). Effetto edizione. Il caso Giovanni Battista Bianconi. MURATORIANA ONLINE, numero speciale, 111-120.
Effetto edizione. Il caso Giovanni Battista Bianconi
Giulia CantaruttiPrimo
2020
Abstract
L’effetto delle edizioni di epistolari dal punto di vista del Kulturtransfer è massimo nel Carteggio di cui Fabio Marri è lo spiritus rector: Muratori è l’italiano più presente nei «(Nova) Acta Eruditorum». Il volume in preparazione (uscito nel luglio 2020) Carteggio con Bianconi ... Bottazzoni offre il destro per ritornare su Giovanni Battista Bianconi (1698-1781), figura esemplare del ruolo del libro, dei codici e delle biblioteche nel Kulturtransfer italo tedesco. Zio di Giovanni Lodovico Bianconi (1717-1781), legatissimo a Vincenzo Lodovico Gotti e a Benedetto Bacchini, il maestro di Muratori che ne eredita l’apertura agli ‘Oltramontani’; Giovanni Battista ricevette stimoli preziosi anche dal Magnavacca, ricordato nella lettera finora inedita a Gian Giacomo Amadei del 27 Novembre 1728. È conservata nell’Archivio di Stato di Bologna come l’ancora inedita lettera del nipote del 22 maggio 1744 da Augusta al medesimo Amadei, la cui passione bibliofila riverbera fino a Dresda (Mscr. Ob. 47 e Mscr. Ob 25 nella Sächsische Landesbibliothek – Staats- und Universitätsbibliothek di Dresda). La lettera del 1728 qui integralmente trascritta offre uno spaccato degli interessi anche per la forma delle «lettere antichissime» che caratterizzano già allora l’auore del De antiquis litteris (1748, 17632). I materiali d’archivio prospettano legami ancora tutti da studiare con i nipoti, con le «Relazioni antiqurie» di Winckelmann e l’edizione dello storico greco cristiano Giulio Polluce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.