Johns et al. (2005) hanno dimostrato che le prestazioni matematiche delle donne migliorano quando si spiega loro esplicitamente il meccanismo della minaccia dello stereotipo (STT). In questo studio vogliamo approfondire se anche apprendere il meccanismo dello STT come risultato di un’attività di studio possa ridurre gli effetti dello stigma sulle donne. Metodo: 44 studentesse e 32 studenti di psicologia hanno partecipato allo studio, che prevedeva l’analisi di un report di ricerca, un test di calcolo (variabile dipendente principale) e misure di autovalutazione e piacevolezza della matematica. Il contenuto del report da analizzare era manipolato: nella condizione sperimentale dimostrava che le donne riescono bene quanto gli uomini in matematica quando si rimuove lo STT; nella condizione di controllo riguardava soggetti afro- vs. euro-americani sul medesimo tema. Risultati: in entrambe le condizioni le donne ottengono punteggi inferiori agli uomini su tutte le misure. Analisi supplementari mostrano però che le donne che nell’analisi del report descrivono il fenomeno dello STT in modo più esplicito ottengono poi, su tutte le misure, punteggi inferiori nella condizione sperimentale rispetto al controllo. Contrariamente all’ipotesi, la comprensione del meccanismo dello STT riguardo al proprio gruppo sembra dunque rendere le donne ancora più vulnerabili agli effetti dello stigma.
Tomasetto C., Matteucci M.C., Selleri P., Carugati F. (2009). Se la conosci la eviti? Un effetto paradossale della comprensione della minaccia dello stereotipo. CAGLIARI : s.n.
Se la conosci la eviti? Un effetto paradossale della comprensione della minaccia dello stereotipo
TOMASETTO, CARLO;MATTEUCCI, MARIA CRISTINA;SELLERI, PATRIZIA;CARUGATI, FELICE
2009
Abstract
Johns et al. (2005) hanno dimostrato che le prestazioni matematiche delle donne migliorano quando si spiega loro esplicitamente il meccanismo della minaccia dello stereotipo (STT). In questo studio vogliamo approfondire se anche apprendere il meccanismo dello STT come risultato di un’attività di studio possa ridurre gli effetti dello stigma sulle donne. Metodo: 44 studentesse e 32 studenti di psicologia hanno partecipato allo studio, che prevedeva l’analisi di un report di ricerca, un test di calcolo (variabile dipendente principale) e misure di autovalutazione e piacevolezza della matematica. Il contenuto del report da analizzare era manipolato: nella condizione sperimentale dimostrava che le donne riescono bene quanto gli uomini in matematica quando si rimuove lo STT; nella condizione di controllo riguardava soggetti afro- vs. euro-americani sul medesimo tema. Risultati: in entrambe le condizioni le donne ottengono punteggi inferiori agli uomini su tutte le misure. Analisi supplementari mostrano però che le donne che nell’analisi del report descrivono il fenomeno dello STT in modo più esplicito ottengono poi, su tutte le misure, punteggi inferiori nella condizione sperimentale rispetto al controllo. Contrariamente all’ipotesi, la comprensione del meccanismo dello STT riguardo al proprio gruppo sembra dunque rendere le donne ancora più vulnerabili agli effetti dello stigma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.