Nel corso del Secondo conflitto mondiale il territorio urbano italiano venne segnato da un numero cospicuo di graffiti, scritti o incisi sui muri delle nostre città, talvolta di natura spontanea, molto spesso ufficiale, realizzati da cittadini o soldati, come dalla volontà delle differenti istituzioni politiche. Vista l'assenza di una legge nazionale che tuteli queste fondamentali testimonianze della storia dei nostri centri urbani, talvolta anche veri e propri prodotti dell'arte del Novecento, è necessario porre l'attenzione della comunità scientifica e degli studi sulle problematiche inerenti la loro conservazione, salvaguardia, tutela e futura, possibile, patrimonializzazione.
Luca Ciancabilla (2021). La guerra sui muri: i graffiti del Secondo Conflitto mondiale fra tutela e patrimonializzazione. Padova : Il poligrafo.
La guerra sui muri: i graffiti del Secondo Conflitto mondiale fra tutela e patrimonializzazione
Luca Ciancabilla
2021
Abstract
Nel corso del Secondo conflitto mondiale il territorio urbano italiano venne segnato da un numero cospicuo di graffiti, scritti o incisi sui muri delle nostre città, talvolta di natura spontanea, molto spesso ufficiale, realizzati da cittadini o soldati, come dalla volontà delle differenti istituzioni politiche. Vista l'assenza di una legge nazionale che tuteli queste fondamentali testimonianze della storia dei nostri centri urbani, talvolta anche veri e propri prodotti dell'arte del Novecento, è necessario porre l'attenzione della comunità scientifica e degli studi sulle problematiche inerenti la loro conservazione, salvaguardia, tutela e futura, possibile, patrimonializzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.