Negli ultimi anni, la valutazione del rischio da frane ha assunto un significato ed un'importanza sempre crescenti. I movimenti di versante, sia in terra sia in roccia, sono, infatti, tra i maggiori pericoli naturali e rappresentano una seria minaccia per la popolazione e le proprietà. Una particolare tipologia di frana, molto diffusa nel territorio italiano, consiste in movimenti lenti, traslativi, relativamente superficiali, che coinvolgono materiale fine, essenzialmente argilla. Il fattore scatenante principale è idrologico, per cui gli spostamenti sono connessi alle fluttuazioni del livello di falda. Per studiare il comportamento di tali frane è stato messo a punto un modello dinamico visco-plastico, capace di prevedere uno spostamento a partire da un valore del livello piezometrico e di restituire una stima dell'angolo di resistenza al taglio mobilitato. Facendo uso di un affidabile ed eccezionalmente prolungato database di monitoraggio relativo ad un ben documentato caso di studio, è stata eseguita una calibrazione probabilistica del modello attraverso un approccio di tipo Bayesiano. In questo modo, la soluzione del problema inverso viene espressa in forma di funzione di densità di probabilità per ognuno dei parametri del modello, includendo la loro struttura di correlazione. Un simile approccio rappresenta uno strumento di analisi più razionale per la gestione del rischio, in quanto permette da un lato di quantificare le incertezze legate alle previsioni del modello, dall'altro di esportare ed utilizzare la conoscenza sui parametri acquisita in uno specificato sito in altri casi di frana, in una maniera quantitativa e rigorosa.
Ranalli M., Gottardi G., Medina-Cetina Z., Nadim F. (2009). Un approccio probabilistico per la modellazione di movimenti lenti di versante. ROMA : Atti in CD-ROM.
Un approccio probabilistico per la modellazione di movimenti lenti di versante
RANALLI, MARCO;GOTTARDI, GUIDO;
2009
Abstract
Negli ultimi anni, la valutazione del rischio da frane ha assunto un significato ed un'importanza sempre crescenti. I movimenti di versante, sia in terra sia in roccia, sono, infatti, tra i maggiori pericoli naturali e rappresentano una seria minaccia per la popolazione e le proprietà. Una particolare tipologia di frana, molto diffusa nel territorio italiano, consiste in movimenti lenti, traslativi, relativamente superficiali, che coinvolgono materiale fine, essenzialmente argilla. Il fattore scatenante principale è idrologico, per cui gli spostamenti sono connessi alle fluttuazioni del livello di falda. Per studiare il comportamento di tali frane è stato messo a punto un modello dinamico visco-plastico, capace di prevedere uno spostamento a partire da un valore del livello piezometrico e di restituire una stima dell'angolo di resistenza al taglio mobilitato. Facendo uso di un affidabile ed eccezionalmente prolungato database di monitoraggio relativo ad un ben documentato caso di studio, è stata eseguita una calibrazione probabilistica del modello attraverso un approccio di tipo Bayesiano. In questo modo, la soluzione del problema inverso viene espressa in forma di funzione di densità di probabilità per ognuno dei parametri del modello, includendo la loro struttura di correlazione. Un simile approccio rappresenta uno strumento di analisi più razionale per la gestione del rischio, in quanto permette da un lato di quantificare le incertezze legate alle previsioni del modello, dall'altro di esportare ed utilizzare la conoscenza sui parametri acquisita in uno specificato sito in altri casi di frana, in una maniera quantitativa e rigorosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.